Brasile, infortunio per Bernard: il centrocampista rischia di saltare i Mondiali

Più dei ritardi nell’organizzazione, più dei problemi legati alle difficili condizioni ambientali, a rovinare la marcia di avvicinamento a Brasile 2014 è l’ormai famigerata “Maledizione Mondiali”. Una serie di infortuni interminabile sta privando la kermesse iridata di molte delle sue stelle. Da Strootman a Van der Vaart, dai fratelli Bender a Hernandez, da Victor Valdes a Benteke. Non dimenticando poi tutte le stelle che rischiano di disputare la kermesse stringendo i denti, ovvero Vidal, Suarez, Khedira, Giuseppe Rossi, Diego Costa, Falcao, Kranjcar, Neuer e addirittura Cristiano Ronaldo vittima di un’infiammazione al ginocchio. E la lista non sembra destinata a concludersi,visto che nelle ultime ore una tegola si è abbattuta sul Brasile di Scolari: Bernard Anício Caldeira Duarte, meglio conosciuto solo come Bernard, rischia seriamente di saltare il Mondiale 2014 a causa di un infortunio alla caviglia.
Bernard rischia i Mondiali. Il centrocampista dello Shakhtar Donetsk è stato inserito da Felipao nella lista dei 23 convocati per Brasile 2014. Durante uno scontro di gioco con il centrocampista del Tottenham Paulinho, il classe ’92 Bernard è stato costretto ad abbandonare il campo di allenamento. Nelle prossime ore si sottoporrà a nuovi controlli che decreteranno in maniera definitiva se il giocatore potrà o meno prendere parte alla rassegna iridata davanti al proprio pubblico. Una vera e propria beffa per il Brasile che nelle ultime settimane ha studiato nei minimi dettagli la preparazione in ottica Mondiale 2014. Hanno fatto il giro del mondo le immagini di Neymar e compagni durante i rigorosissimi test medici, in una clinica nei pressi di Rio de Janeiro. Un’attenta preparazione che però nulla ha potuto contro l’imprevedibilità di un infortunio che rischia di privare la Seleçao di una delle pedine più importanti dello spogliatoio alla luce della sua duttilità. Bernard infatti è un fedelissimo di Scolari che spesso lo inserisce a gara iniziata, fidandosi nelle sue doti tecniche e della sua grande intelligenza tattica.