video suggerito
video suggerito

Brasile: il portiere Bruno condannato a quattro anni e mezzo di carcere

L’estremo difensore carioca condannato per l’omicidio della fidanzata Eliza Samudio (benchè il corpo non sia mai stato trovato).
A cura di Jacopo Giove
91 CONDIVISIONI
Immagine

RIO DE JANEIRO. Arriva un verdetto atteso da molti in Brasile: il portiere del Flamengo Bruno è accusato di omicidio, ed è stato adesso condannato in primo grado a quattro anni e mezzo di reclusione per la scomparsa (e del successivo assassinio) della sua ex fidanzata, la venticinquenne Eliza Samudio. Ricorderete probabilmente la vicenda della sparizione della ragazza e dei pesanti indizi a carico di Bruno, che aveva raccontato una versione dei fatti assai poco credibile, oltre alle deposizioni di alcuni ragazzi che avrebbero cofessato di aver preso parte al sequestro. Il tutto, per una gravidanza inattesa della ragazza alla quale Bruno si opponeva con forza.

Benchè il corpo non sia ancora stato trovato il giudice Couto ha condannato l'estremo difensore carioca (da molti indicato come l'erede di Julio Cesar fra i pali della nazionale brasiliana) usando parole molto dure: "È un vigliacco senza etica né principi morali, e di conseguenza meritava un castigo adeguato. Bruno è un personaggio viziato, deviato e dedito all’alcol". Una conclusione sicuramente non positiva della vicenda.

91 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views