Brasile, già finita l’esperienza al Fluminense di Ronaldinho
Il suo ritorno in patria, dopo i mesi passati in Messico, aveva riacceso l'entusiasmo dei suoi "aficionados": quelli che, anche nei momenti più brutti della sua carriera, non lo avevano mai abbandonato. La festa per il suo arrivo in Brasile, però, è davvero durata poco perché Ronaldinho ha già clamorosamente rescisso il contratto con il Fluminense. A dare notizie di questo accordo raggiunto consensualmente, è stato proprio il club di Rio de Janeiro attraverso un comunicato ufficiale rilanciato anche da Twitter: "Il Fluminense rende nota la rescissione del contratto del giocatore, arrivata dopo un accordo comune tra le parti. L'arrivo di Ronaldinho ha aumentato la vendita di biglietti, magliette e numero di soci e ha dimostrato come il nostro club susciti ancora l'interesse dei migliori giocatori al mondo".
L'ex giocatore di Psg, Barcellona e Milan, secondo le fonti ufficiali, avrebbe preso questa decisione per "questioni personali". I maligni, invece, parlano di un suo clamoroso flop dal punto di vista tecnico: poco l'apporto in campo, secondo i suoi detrattori, per convincere il Fluminense a tenerlo in squadra. Dal suo arrivo, infatti, Ronaldinho è sceso in campo con la maglia verde-bianco-granata in sole nove occasioni e nelle ultime tre è stato sempre sostituito. Cosa farà adesso Dinho? Sceglierà di appendere le scarpe al chiodo o tenterà l'ennesima esperienza della sua infinita carriera? Prima di prendere una decisione, il "Gaucho" ha voluto ringraziare pubblicamente la dirigenza e i tifosi del Fluminense: "Sono molto orgoglioso di aver indossato questa maglia – ha scritto Ronaldinho nella sua pagina ufficiale di Facebook – Oggi annunciamo la fine del rapporto di lavoro, ma non la fine di un rapporto importante, che e’ stato costruito con verita’, rispetto ed onesta’. Non saro’ piu’ in campo ma faro’ sempre il tifo per questo grande club, dal quale mi congedo con grande rispetto e gratitudine".
