Brasile fuori dalla Copa América, Dunga: “15 calciatori colpiti da virus”
Carlos Dunga incassa la prima vera sconfitta da quando ha rilevato la panchina del Brasile. I verdeoro escono a sorpresa dai quarti di finale della Coppa América 2015 che si sta disputando in Cile contro il non certo irresistibile Paraguay e vedono così sfumare l'ennesima corsa ad un titolo: l'ultimo Mondiale alzato al cielo fu nel lontano 2002, l'ultima Coppa America nel 2007. Adesso bisognerà attendere i Mondiali di Russia del 2018 per sperare in un pronto riscatto dei brasiliani.
Qualcuno, in realtà lo aveva ipotizzato: senza Neymar, costretto al forfait da una squalifica di quattro turni per l'ormai famoso colpo proibito nella sfida contro la Colombia, il Brasile non avrebbe fatto tanta strada nella rassegna continentale. E così è stato. Ma Carlos Dunga non ci sta, e punta il dito contro un virus che avrebbe messo k.o. buona parte della rosa alla vigilia del match contro l'Albirroja: "Willian non stava bene nell'intervallo, Robinho al termine della gara, altri hanno addirittura vomitato.. non è una scusa, ma quindici nostri giocatori erano stati colpiti da un virus questa settimana", ha spiegato il tecnico verdeoro, "tanto che siamo stati costretti a limitare alcune sessioni di allenamento. Alcuni sono stati colpiti da mal di testa, altri da mal di schiena e dolori, per questo abbiamo ridotto l'intensità degli allenamenti per permettergli di recuperare". Nonostante il virus, comunque, per Dunga la beffa ai rigori sembra ancora dura da digerire, anche se ora va metabolizzata. "Abbiamo provato a vincerla fino all'ultimo", ha aggiunto nel dopo gara, "ma abbiamo perso cinque giocatori in corsa e così diventa dura. Questa Coppa America sarà una lezione che dovrà servirci per il futuro, siamo in una fase di rinnovamento".
