Brasile, calciatore rapito ed ucciso: la testa consegnata alla moglie

Efferato omicidio in Brasile: João Rodrigo Silva Santos, calciatore con esperienze anche in Svezia ed Honduras, è stato brutalmente assassinato, con ogni probabilità dai narcotrafficanti. La testa, staccata dal busto, è stata consegnata in uno zaino alla moglie: particolare agghiacciante, erano stati cavati sia gli occhi che la lingua. Ancora poco chiari i motivi del brutale assassinio, anche se gli inquirenti seguono principalmente la pista della droga: in Brasile si registra un'escalation di episodi di violenza dovuti a bande di narcos, e solo nella scorso giovedì si sono registrati sette omicidi nello stesso quartiere del giocatore. "Era un bravo ragazzo, che viveva solo per il calcio" – ha raccontato al portale brasiliano Globo.com un amico del giocatore, Bruno Santos – "Gli avevano rapinato il negozio e, quando lo hanno rapito, è stato visto da un mio amico che mi ha subito chiamato" – ha affermato ancora – "lo hanno fatto salire su un'Astra nera e lo hanno portato via". Poi, il triste epilogo.