Brasile, battuto il Perù 2-0 e record per Tite: sesta vittoria di fila
Il Brasile batte due a zero il Perù con le reti di Gabriel Jesus e Renato Augusto, ed è già virtualmente ai Mondiali di Russia 2018. Tutto facile per la squadra di Tite contro i peruviani, mai in partita ed ora scivolato a meno cinque dal quinto posto che vale almeno i playoff. Il tecnico carioca entra però nella storia del calcio brasiliano, con la sesta vittoria su sei gare di qualificazione: prima di lui, soltanto il commissario tecnico João Saldanha nel 1969, nelle qualificazioni ai Mondiali 1970, che poi i brasiliani vinsero nella finale con l'Italia, trascinati da un grandissimo Pelè.
Giornata speciale anche per Dani Alves, che festeggia la centesima presenza in maglia verdeoro: tanti gli "italiani", ex o attuali, in campo: Marquinhos, Allison e Coutinho, oltre al già citato esterno bianconero, su tutti. Attacco affidato soprattutto alle invenzioni di Neymar. Peruviani intraprendenti nelle prime battute di gioco, con Carrillo che trova il palo dopo sei minuti facendo gelare i verdeoro. Poi però sale in cattedra il Brasile: ci provano Neymar prima e Fernandinho poi, ma la porta peruviana sembra stregata e la prima frazione di gioco si chiude a reti inviolate.
Diverso l'approccio brasiliano nella ripresa: tiro di Coutinho respinto da Gallese, sulla respinta arriva Gabriel Jesus ed è il vantaggio carioca al minuto quattordici del secondo tempo. Il Perù prova a reagire, ma il Brasile tiene benissimo il campo e chiude i giochi poco dopo la mezz'ora: Juan Jesus inventa per Renato Augusto, il centrocampista del Beijing Guoan non si fa pregare e realizza il raddoppio con un tiro incrociato che si insacca nell'angolino. Poi Paulinho si divora il 3-0 nel finale, ma tant'è: il Brasile vince e convince. Primo posto solitario nel girone con 27 punti, già a +4 sull'Uruguay secondo e vantaggio abissale sul quinto posto (nove punti). A marzo, contro Uruguay e Paraguay, può arrivare perfino la matematica qualificazione ai Mondiali.