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Brasile 2014, verso il Mondiale: Australia vittima sacrificale del girone B

La nazionale oceanica è alla terza partecipazione consecutiva e, nonostante il girone di ferro, proverà a non sfigurare. Esordio il 13 giugno contro il Cile a Cuiaba.
A cura di Vito Lamorte
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"Una nazionale in transizione". Così l'ha definita Harry Kewell, uno che faceva parte dell'Australia della cosidetta "Generazione d'oro" e in Inghilterra è ricordato con grande affetto dai tifosi del Leeds United e del Liverpool. Non ci sono più i Viduka, i Culina e gli Emerton che con Guus Hiddink nel 2006 raggiunsero il top per questa nazionale. La differenza si noterà e i Socceroos, nomignolo derivante dalla fusione di soccer (calcio) e kangaroos (canguri), andranno in Brasile consci delle difficoltà del girone, ma convinti di non essere una spalling partner delle squadre più blasonate del loro gruppo. Potrà esserci qualche sorpresa?

L'Australia ai Mondiali La prima squadra rappresentante della Oceania Football Confederation (OFC) a qualificarsi per la massima competizione per squadre nazionali di calcio fu l'Australia ai Mondiali di Germania del 1974. Per i Socceroos non fu un esordio da ricordare dato che persero contro la Germania Ovest e la Germania Est ad Amburgo, ma riuscirono a collezionare il primo punto nel torneo con un pareggio a reti inviolate contro il Cile. La Nazionale australiana  è ormai abituata a partecipare alla competizione dato che è alla terza qualificazione di fila dopo quella del 1974. Dal 2006 gli australiani gareggiano sotto la bandiera della Confederazione calcistica asiatica (AFC) mentre l'OFC, sostenuta dal successo della Nuova Zelanda quattro anni fa, sarà senza un rappresentante a Brasile 2014. All'ultimo Mondiale, Sudafrica 2010, la nazionale australiana venne inserita nel gruppo D assieme a Serbia, Ghana e Germania. Gli australiani arrivarono a pari punti con la nazionale africana ma non riuscirono a passare il turno a causa di una peggior differenza reti rispetto alla squadra di Asamoah Gyan, ex giocatore di Modena e Udinese. Il suo miglior risultato ai Mondiali lo ha raggiunto nel 2006 quando arrivò agli ottavi di finale dove venne battuta dall’Italia, futura vincitrice del titolo. Tra i suoi risultati migliori in campo internazionale ricordiamo il secondo posto alla Confederations Cup del 1997 e il quarto posto alle Olimpiadi di Barcellona ’92.

Cammino verso Brasile 2014 – L’Australia ha raggiunto la qualificazione per i mondiali di Brasile 2014 giungendo al secondo posto, dietro al Giappone, nei girone di qualificazione dell'Asia. L’Australia è attualmente al cinquantanovesimo posto del Ranking ufficiale della FIFA.

La squadra – La nazionale australiana è allenata da Ange Postecoglou, un giovane allenatore australiano di origini greche di 48 anni. Il capitano della squadra è Lucas Neill, trentacinquenne difensore che attualmente disputa il Campionato giapponese con l’Omiya Ardija, ma la sua convocazione è a rischio.Tra i giocatori più rappresentativi della nazionale australiana ricordiamo Luke Wilkshire, in forza alla Dinamo Mosca e Mark Bresciano, centrocampista dell’Al-Gharafa ma con un passato nel campionato italiano con il Parma, il Palermo e la Lazio. Tra i giocatori australiani che militano in campionati europei ricordiamo Rhys Williams, difensore del Middlesbrough; Mile Jedinak, centrocampista del Christal Palace e Robbie Kruse, giovane attaccante del Bayern Leverkusen. Da non dimenticare, se dovesse rientrare nei convocati, Tim Cahill, centrocampista dei New York Red Bulls, che si fece notare sia a Germania 2006 che a Sudafrica 2010.

Il girone – L’Australia è stata inserita nel gruppo B con Spagna, Cile ed Olanda. Non proprio fortunati i Socceroos nel sorteggio dato che hanno pescato le due finaliste dell'ultimo Mondiale e la rappresentativa cilena che potrebbe essere una delle sorprese del torneo. Quella dei Socceroos è una squadra in transizione e l'obiettivo di Postecoglou non è quello di superare il turno in Brasile ma di vincere l'AFC Asian Cup del prossimo gennaio che verrrà disputata in Australia. Tale impresa eclisserebbe anche la "Generazione d'oro" che ha raggiunto la finale nel 2011 ma è stata sconfitta dal Giappone di Alberto Zaccheroni ai tempi supplementari grazie ad una rete di Tadanari Lee.

Calendario – Esordio il 13 giugno contro il Cile a Cuiaba. Il 18 giugno a Porto Alegre gli australiani incontreranno l'Olanda di Louis van Gaal e, dulcis in fundo, la sfida con i campioni del mondo in carica della Spagna a Curitiba.

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