Borussia Dortmund-Real Madrid: i gialloneri sperano in un nuovo Lewandowski-show

Potrebbe rivelarsi una semplice pratica la trasferta in terra tedesca da parte delle Merengues  di Carlo Ancelotti. Il Real Madrid ha già fatto sua l'andata al Bernabeu con una prova maiuscola che ha messo al muro i vice campioni d'Europa che oramai vedono come una lontana chimera la possibilità di poter replicare la cavalcata della scorsa stagione. Dopotutto gli spagnoli si stanno confermando essere tra le migliori 3-4 formazioni del momento mentre i gialloneri di Klopp non sembrano avere la forza e la qualità sufficienti per poter fare la differenza. Nulla di intentato però perché questa sera a Dortmund ci sarà l'atmosfera giusta e il contorno delle grandissime occasioni con una speranza in più legata alla cabala recente. Quella del bomber Robert Lewandowski che lo scorso anno, di questi tempi, punì le merengues con un poker d'autore eliminandole dalla Coppa e conquistando la finalissima contro il Bayern.

Lewandowski-show – Spauracchio per il Real Madrid sarà certamente Robert Lewandoswki l'uomo partita della semifinale dello scorso anno che portò il Borussia nella finale storica giocata (e persa) contro il Bayern Monaco. Nella storica semifinale della Champions League 2012-2013 già all'8′ Lewandowski tocca alle spalle di Lopez per l'inizialke 1-0. Nella ripresa – dopo il pareggio di Ronaldo – ancora Lewandowski insacca il 2-1 che infila la terza rete al 55′ e al 66′ su rigore realizza il definitivo 4-1, con uno straordinario poker personale

Qui Borussia – Ci sarà il solito 4-2-3-1 in campo per mister Klopp che in difesa deve fare a meno sempre di Subotic e di Schmelzer, lungodegenti e out fino a fine stagione. Un tallone d'achille che ha già subito l'effetto negativo degli attacchi madridisti, chirurgici e spietati nella gara d'andata del Bernabeu. Sulle fasce ci saranno Piszczek e Grosskreutz mentre a centrocampo anche l'assenza di Bender e Gundogan per infortunio e di Kehl per squalifica saranno altre gatte da pelare per l'alenatore tedesco. Una formazione d'emergenza che lo costringeranno a schierare il giovane Jojic accanto a Sahin che si metteranno a disposizione della linea mediana a coprire l'unica punta che sarà il solito Lewandowski e il trio di trequartisti Aubameyang-Reus-Mkhitaryan a supporto.

Qui Real – Carletto Ancelotti potrà pensare a gestire l'importante vantaggio dei primi 90 minuti. Il tecnico italiano dovrà fare a meno solamente degli infortunati Arbeloa e Marcelo ma in difesa al loro posto ci saranno Coentrao e Carvajal che garantiscono altrettanta esperienza. A centrocampo il trio in mediana sarà composto da Modric-Xabi Alonso-Di Maria, con Isco che almeno dall'inizio si accomoderà ancora una volta in panchina, pronto a entrare a gara in corso. In avanti c'è il dubbio su Cristiano Ronaldo lievemente acciaccato dopo aver interrotto anzitempo la seduta di allenamento. Nessun obbligo nello schierare dal primo minuto il Pallone d'Oro: Ancelotti deciderà in extremis

I precedenti – Il Real Madrid, nelle ultime 22 partite esterne in Europa, non è andato a segno una sola volta, contro il Lione nella stagione 2009-2010 e segnare questa sera vorrebbe dire qualificazione in semifinale praticamente certa (e sarebbe la quarta consecutiva). Per le merengues è positivo anche il bollettino delle trasferte, anche se con i club tedeschi ha pagato spesso pegno: contando gli ultimi 22 incontri sono arrivate solo quattro sconfitte, ma tre di queste proprio con squadre della Bundesliga. A tenere vive le speranze dei gialloneri è la statistica: nelle ultime due partite giocate in casa dal Dortmund contro il Real Madrid, sempre in Champions League, gli uomini di Klopp hanno avuto la meglio per 2-1 e 4-1 . Stavolta però per la qualificazione servirà il risultato di 4-0. Quasi impossibile.