Borriello spaventa Spalletti, Totti lo salva: a Bergamo la Roma si ferma ancora
La lotta per il terzo posto è tutt'altro che chiusa. Questo il verdetto del week-end: tutto a tinte nerazzurre. La vittoria dell'Inter sul Napoli e il pareggio della Roma con l'Atalanta, hanno infatti ridisegnato la classifica alle spalle dei partenopei: anch'essi felici del mezzo passo falso giallorosso in quel di Bergamo. L'ennesimo stop della squadra di Spalletti, giunto dopo il deludente pareggio interno contro il Bologna, farà certamente discutere in quel di Trigoria. Neanche il più pessimista dei tifosi poteva infatti immaginare la disfatta, dopo le due reti di vantaggio e un inizio di partita convincente. Le prossime contro Torino e Napoli, entrambe all'Olimpico, daranno maggiori indicazioni sullo stato di salute di una squadra che sembra in flessione e in confusione. L'Atalanta si è invece rifatta della sconfitta di Torino, trovando l'ennesima esaltante prova convincente contro un big del calcio italiano. Dopo aver vinto con Lazio e Milan e fermato l'Inter sul pareggio, l'undici di Reja ha dimostrato che il viaggio a Bergamo è tutt'altro che una gita di piacere.
Gli ex non perdonano la Lupa
I primi quarantacinque minuti, giocati su un terreno reso pesante dalla pioggia, hanno regalato emozioni sin dai primi minuti di gioco. Scesa in campo con Dzeko riferimento centrale d'attacco e senza El Shaarawy, rimasto in panchina con Totti, la Roma ha avuto un buon avvio e ha messo subito in difficoltà la difesa orobica. La squadra di Reja, senza i due centrocampisti titolari De Roon e Cigarini, ha comunque tenuto testa alla Roma fino al 23esimo quando Digne ha battuto Sportiello per la rete del vantaggio romanista. Un gol che ha messo benzina nei piedi dei giocatori giallorossi: letali anche nell'occasione del raddoppio di Nainggolan (27′), che ha chiuso alla grande uno splendido contropiede della squadra di Spalletti.
L'errore che fece anche il Milan, recentemente sconfitto proprio a Bergamo, lo ha fatto anche la formazione capitolina. Convinti di aver già chiuso la pratica, i romanisti sono stati sorpresi dalla cattiveria agonistica della Dea: capace di ribaltare il risultato con i gol degli ex in campo: quello di D'Alessandro al 33esimo e quello di Borriello, quattro minuti più tardi. Le reti nerazzurre, sommate ad un paio di buone occasioni di Dzeko nel finale (clamorosa quella sciupata dal bosniaco a porta vuota), hanno chiuso un primo tempo spettacolare e mai scontato.
Totti riprende la Dea
Il carattere indomito dei ragazzi di Reja ha avuto la meglio anche ad inizio ripresa. Complice una Roma ancora frastornata dalla rimonta nerazzurra, Gomez e Borriello hanno confezionato il gol del sorpasso (sesto centro in campionato per l'ex giallorosso), obbligando Spalletti a gettare nella mischia El Shaarawy per Zukanovic. Tutta in avanti alla ricerca del pareggio, la Roma ha lasciato spazi invitanti all'Atalanta che ha sfiorato il quarto gol al 16esimo e al 22esimo: in entrambe le situazioni ancora con Borriello, sempre smarcato da un Gomez in versione "deluxe".
Se i tifosi dell'Atleti Azzurri d'Italia hanno applaudito le prodezze del centravanti nerazzurro, quelli della Roma si sono invece disperati per gli errori dello sciagurato Dzeko (degno erede di Calloni), che anche nella ripresa ha cestinato una buona occasione al minuto 72. Meglio di lui (e ci vuole davvero poco) il "sempreverde" Francesco Totti. A firmare il 3-3 definitivo è stato, infatti, il capitano di mille battaglie: uscito a testa alta anche da Bergamo, grazie al destro chirurgico arrivato prima dell'espulsione di Spalletti e del triplice fischio finale di Irrati.