Borriello: “Io, il ‘diavolo’, Belen e Maradona”

Sulla vita calcistica (e non) di Marco Borriello, probabilmente ci sarebbe da scrivere un libro. A distanza di anni dai suoi primi passi con le giovanili del Milan, l'attaccante napoletano ha infatti girato in lungo e in largo l'Italia, con una puntata anche in quel di Londra nel 2014. Oggi che sembra aver ritrovato fiducia e tranquillità, il 33enne napoletano è pronto a vivere la seconda fase della sua carriera con la maglia del "piccolo" Carpi. Dopo aver fatto piangere i tifosi del Genoa, Borriello pare pronto a giocare un brutto scherzo anche a quei colori che lo hanno fatto crescere e diventare un giocatore professionista: "Sono stato al Milan per sei stagioni – ha ricordato l'attaccante, ai colleghi della Gazzetta dello Sport – Ho giocato poco, tranne quando ci fu Leonardo in panchina. L'esperienza a Milano è stata una scuola di vita e ho potuto vivere accanto a grandi campioni. Di quello che ho fatto non rimpiango niente. La strada che ho preso mi ha arricchito a livello personale".
Lo scudetto di Diego – Dopo aver ammesso la sua fede napoletana ("Da bambino festeggiai il Napoli di Maradona, andavo in giro con la Fiat Uno di papà che aveva il tettuccio apribile e mostravo il ciuccio pitturato di azzurro"), Marco Borriello ha parlato anche del suo periodo a Roma e di quello trascorso a Torino: "Non ho rimpianti nemmeno di aver scelto la Roma – ha continuato l'attaccante – Sono stati cambiamenti che mi hanno fatto crescere e, nonostante tutto, oggi ho ancora molte motivazioni. L'unico rimpianto è forse quello di non aver giocato con Francesco Totti perché venivamo considerati uno l'alternativa dell'altro. E' stato un peccato che la Roma non mi ha dato fiducia. A Trigoria c'è un ambiente bellissimo, ma anche difficilissimo per le pressioni. C'è talento ma manca ancora qualcosa: io so cosa, ma non posso dirlo. La Juventus? Mi rimane il ricordo di esser stato allenato da un grandissimo allenatore che dava una carica incredibile e di aver giocato con campioni come Del Piero e Buffon"
Belen e il Carpi – Inevitabile per Marco Borriello parlare anche di quanto successe fuori dal campo che, in alcune situazioni, ha avuto un ruolo fondamentale anche nella sua vita sportiva: "Anche se spesso ho sofferto, ho sempre cercato di fregarmene di ciò che pensava la gente. La La mia immagine è stata legata al gossip solo perché sono stato fidanzato con Belen e non so se tutto questo mi abbia danneggiato, ma sicuramente ha creato una visione distorta di me. Il Carpi? Ho ancora tanto da dare e sono concentrato su questa stagione e sulla salvezza. Nel calcio non si può prevedere il futuro, ma la mia idea è restare a Carpi fino a giugno e poi vedremo. Di sicuro giocherò ancora, perché ho le motivazioni di un ragazzino e qualche gol vorrei farlo ancora".