Borini obiettivo di mercato della Fiorentina

Lisandro Lopez e Quagliarella (che sfizio sarebbe stato fregarli alla Juve), nomi caldi che hanno tenuto banco nella sessione suppletiva di calciomercato, ma la Fiorentina pare lavori sotto traccia per piazzare l'ennesimo colpo a sorpresa. Riportare Fabio Borini – ora al Liverpool – in Italia, lui dopo Giuseppe Rossi. Gli uomini di mercato viola sarebbero già all'opera: Pradé e Macia avrebbero avuto già contatti con la società e ci sarebbe anche la volontà del giocatore di venire a Firenze per ricominciare. E lasciarsi tutto alle spalle, a cominciare dal quel pasticciaccio brutto del ‘Cupolone ingrato'. La Roma lo riscattò per 5 milioni dal Parma perché considerato il prototipo di giocatore in grado di esaltarsi con Zeman, ceduto poche settimane dopo ai Reds per 13 milioni. Sicuramente un buon affare, per gli inglesi.
La Premier nel destino. Nel 2007 lasciò Bologna e famiglia per volare a Londra, sponda Chelsea: cominciò accanto a un gigante del calibro di Drogba, Ancelotti (allora ai Blues) lo lanciò nella mischia. Allo Swansea ci finì in prestito almeno fino a quando in Italia la crisi non rispolverò i connazionali dai piedi buoni dimenticati all'estero. Tutte le strade portano a Roma: in 26 partite, pur non essendo sempre tra i titolari, Borini realizzò una decina di gol, derby compreso. Li festeggiò alla sua maniera: portando la mano tra i denti, a simulare un coltello. Audacia, qualità tecniche e duttilità tattica gli valsero la convocazione in azzurro ma non bastarono per convincere la dirigenza giallorossa che gli preferì Lamela (argentino), Pjanic (bosniaco), Bojan (serbo, poi spedito a San Siro) e Osvaldo (oriundo italo-argentino). Tutte le strade portano via da Roma.