Bonucci: “Ora applaudite la Juventus”
Leonardo Bonucci suona la carica: la Juventus è ormai lanciatissima verso il suo quinto scudetto consecutivo, con nove punti di vantaggio sul Napoli che dopo la batosta di Udine (sconfitta 3-1 e maxi-squalifica per Higuain, con relative polemiche), sembra aver tirato i remi in barca. Unica nota dolente in casa bianconera il "crack" di Marchisio: l'infortunio al crociato lo mette fuorigioco sia per le ultime gare di campionato e la finalissima di coppa Italia, sia soprattutto per l'Europeo di Francia 2016.
"L'infortunio di Claudio Marchisio nel primo tempo ci ha un po' disuniti, come se fossimo andati sotto choc", ha spiegato Bonucci intervistato da Sky, "poi però ci siamo ripresi. Sapevamo di dovere scendere in campo per vincere, come sempre, ma c'era anche l'obiettivo di allungare sulle inseguitrici". Del resto, il Napoli era stato fermato dall'Inter (2-0) e la Roma dall'Atalanta (3-3): l'occasione era insomma troppo ghiotta per i bianconeri, che adesso possono festeggiare in attesa della matematica
"Dovremmo essere applauditi perché stiamo facendo la storia", ha detto polemicamente Bonucci, in riferimenti agli episodi accaduti ad Udine che hanno condizionato il cammino del Napoli verso il primo posto, "ma siamo in Italia e qui è molto difficile che accada. Ed allora, andiamo avanti per la nostra strada". Infine, un pensiero per la coppa "maledetta", quella Champions che manca ormai da tempo immemore alla Juventus e sfuggita lo scorso anno in finale. Quest'anno, l'eliminazione agli ottavi ha riportato la Juventus un passo indietro rispetto alle altre. "L'abbiamo persa da soli, perdendo a Siviglia e poi mancando una grande opportunità nel ritorno contro il Bayern", ha aggiunto Bonucci, "ma oggi abbiamo tanta esperienza internazionale, e credo che arrivare di nuovo in finale entro due anni, e stavolta vincere, non sia un'utopia".