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Bonucci e la Juve ‘presuntuosa’ in Champions: “A Berlino pensavamo di vincere”

Il difensore della Juventus, al sito della Uefa, ha parlato della finale del 2015: “Quella sconfitta ci ha insegnato a rimanere sempre dentro la partita e a non dare mai nulla per scontato”. Sul confronto Messi-Ronaldo afferma: “Messi ha più talento, Ronaldo si è costruito di più”.
A cura di Vito Lamorte
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Non è un ossitone ma dalle parti di Torino la Champions League è diventata più che un sogno. La finale del 2015 è ancora negli occhi di tutti ma il risultato non fu quello sperato: quel Barcellona non era alla porta dei bianconeri e la squadra di Allegri si è dovuto accontentare della piazza d'onore. A ritornare su quella gara è Leoanardo Bonucci, uno dei leader della Juventus. Il difensore della Nazionale italiana al sito ufficiale dell'Uefa ha dichiarato:

Forse nel momento in cui abbiamo trovato il pareggio e abbiamo pensato di poterla vincere, è lì che l'abbiamo persa. Perché abbiamo concesso quegli spazi che nel primo tempo e all'inizio del secondo non avevamo lasciato al Barcellona.

Bonucci ha tutto memorizzato nella sua mente ed è orgoglioso di come la Juve ha affrontato il Barça di Luis Enrique: "Non dimenticherò mai la data del 6 giugno, eravamo arrivati davvero carichi alla finale. Abbiamo dimostrato sul campo di potercela giocare con il Barcellona".

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Secondo il centrale della squadra bianconera l'errore più grande è stato quello di scoprirsi subito dopo aver pareggiato:

Loro avevano trovato il gol su un nostro errore di posizione, ma dopo non avevano creato molto, pur avendo un attacco galattico. Eravamo stati bravi, poi quando abbiamo pensato di poterla vincere abbiamo concesso qualcosa al Barcellona e giocatori come Messi, Neymar e Suarez ti fanno male in circostanze del genere.

Dalle parole di Bonucci traspare ancora una certa amarezzama ha preso coscienza di aver perso contro una squadra più forte e che quella gara è servita molto per gli anni successivi: "È un peccato, però quella sconfitta ci ha insegnato a rimanere sempre dentro la partita in ogni situazione, a non dare mai nulla per scontato".

Dalla finale del 2015 l'obiettivo si sposta sui calciatori più forti dell'ultima decade del calcio mondiale, ovvero Cristiano Ronaldo e Messi. Su questo confronto Leonardo Bonucci afferma:

Sono due numeri uno, ognuno a modo suo. Messi ha più talento, è più soprannaturale, Ronaldo si è costruito di più (come calciatore), però sicuramente sono due fuoriclasse, due fenomeni e giocarci contro è stato veramente stimolante perché sei costretto a dare il tuo 110% perché il 100% non basta. È sempre esaltante confrontarmi con certi campioni, in certe partite viene fuori qualcosa da dentro che mi spinge a dare tanto, quel tanto che magari a volte mi manca in alcune situazioni in altre partite normali. Forse questa è la cosa in cui devo migliorare quest'anno e finché la carriera non finirà: dare quel 110% in ogni partita.

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