Boniperti su Del Piero: ha la Juve nel sangue, è un campione e devo anche ringraziarlo
Tanti i festeggiamenti e i doverosi tributi per l'eterno Capitano bianconero Alessandro Del Piero che ha raggiunto i 178 gol con la Juventus, in Serie A, traguardo che gli ha permesso di eguagliare il record di Giampiero Boniperti.
Un'emozione davvero unica per Del Piero che ha celebrato con un video il risultato, oltre a ricevere i complimenti di Francesco Totti che ha esaltato il collega e amico bianconero. Ma le parole più belle rivolte al "Pinturicchio" sono quelle proprio di Boniperti (tra l'altro scopritore del fenomeno) che ha fatto i complimenti al suo "erede". Ecco le sue parole: Che effetto mi fa essere raggiunto da Del Piero? Beh, se proprio qualcuno doveva raggiungermi preferisco che sia lui – spiega al quotidiano ‘La Stampa' Boniperti -. È anche l'unico che poteva riuscirci. Lo conosco bene, ha la Juve nel sangue, l'ho preso io e ho seguito con affetto tutta la sua carriera. Conosco le grandi qualità di Alessandro, in campo e fuori: è sempre stato un bravo ragazzo oltre che un grande campione. Se è il mio vero erede? Non si possono paragonare epoche così lontane di un calcio profondamente cambiato. Di sicuro lui è un simbolo positivo, anche di attaccamento alla maglia, in un mondo che di simboli ne ha sempre meno. La migliore qualità di Del Piero? La costanza – prosegue il presidente onorario bianconero -. Così ha inseguito e raggiunto questo traguardo. Non si è arreso mai, superando momenti difficili, gravi infortuni e situazioni delicate come la serie B. Si è preso una medaglia meritata, che resterà nella storia. La qualità calcistica che lo ha reso grande? Ha sempre fatto gol, lo ha sempre cercato con caparbietà, unendo a una tecnica straordinaria una altrettanto grande volontà. Destro, sinistro, punizioni, rigori: il repertorio di Del Piero è vastissimo e ci prova sempre, da ogni posizione. Anche oggi che non ha più lo sprint dei vent'anni sa rivelarsi un pericolo costante per gli avversari. E un grande esempio per i compagni".
Boniperti manda poi un messaggio al capitano bianconero: "Cosa voglio dire a Del Piero? Bravo glie l'ho detto tante volte. Ha saputo conservarsi con intelligenza, mantenere una condizione atletica ottimale. Oggi gli dico grazie per un secondo motivo: con questo record ha ricordato al mondo juventino che anch'io segnavo tanti gol: sette nella partita del debutto che fece scrivere a Carlin ‘è nato un settimino'. Ero diverso da lui, più potente fisicamente e pure più ‘cattivo'. Inoltre io smisi a 33 anni, non avevo le coppe, si giocava meno e finii la carriera da mezz'ala, non più da attaccante puro. Mi ha raggiunto a 36 anni e allora gli dico un'ultima cosa: caro Ale, ringrazia anche chi ti ha dato un fisico che ti consente ancora di giocare così".
Parole che rappresentano al meglio un uomo di grande spessore, prima ancora che un campione straordinario.
Marco Beltrami