Bomber da trasferta, fra i marcatori top anche Mertens e Higuain
Affinità con altri stadi, zero pressioni subite o, semplicemente, l’indifferenza dei grandi sono fra le componenti fondamentali che accompagnano i migliori attaccanti d’Europa in giro per le trasferte dei rispettivi campionati nazionali. E sì perché se per alcuni calciatori segnare in casa, fra il calore del proprio pubblico, sembra un’impresa molto più alla portata, per questi top player le gare interne o quelle esterne non cambiano l’assunto con un solo, preciso, unico obiettivo: trovare, e spesso la trovano, la rete. E se, talvolta, sembra difficile riuscire a colpire su campi caldi e ostici in giro per Spagna, Inghilterra, Italia, Germania e Francia, ecco i campioni, i bomber 2016/17 in grado di gestire al meglio la tensione derivante dal tifo avverso e scaraventare in rete vagonate di gol.
Edinson Cavani: un “Matador” feroce
Il cecchino esterno migliore, più spietato e vorace sotto porta in trasferta, nell’intero panorama calcistico europeo è senza dubbio Cavani. L’attaccante del Paris Saint Germain, numeri alla mano, onora al meglio il suo soprannome di “Matador” (assassino) avendo mietuto, nel corso della presente Ligue 1, molte vittime sul suo cammino. Dal Monaco al Caen (al quale rifilò ben 4 reti) passando per il Bordeaux o il Marsiglia, l’ex Napoli, infatti, ha messo a bersaglio ben 17 reti su 17 trasferte realizzando, peraltro, il 49% del fatturato complessivo della compagine di Emery capace di realizzare, invece, 45 segnature totali. Un autentico rendimento da superstar che gli è valso di recente il rinnovo del contratto (fino al 2020) ma non, probabilmente, il suo quarto titolo consecutivo malgrado, appunto, questo score e le 44 realizzazioni stagionali.
Messi e Aubameyang secondi nonché spietati
Di fianco al forte attaccante uruguaiano si collocano Messi del Barcellona e Aubameyang del Borussia Dortmund. Due calciatori che, facendo un po’ di fantamercato, potrebbero, per caratteristiche, essere perfettamente complementari in un ideale attacco. Al di là delle singole qualità tecniche però, l’argentino ed il gabonese hanno messo insieme l’ennesima grande annata in termini individuali con entrambi gli avanti a quota 14 gol siglati, nella Liga ed in Bundes, fuori dalle mura amiche. Il tutto con una media gol paurosa (1 gol a partita per il ragazzo di Tuchel e 0,94 reti a match per l’albiceleste), 1 marcatura ogni 96’ minuti di gioco per il blaugrana, 1 ogni 90’ per il giallonero ed una sola differenza: Aubameyang pesa di più nell’economia offensiva dei suoi col 45% delle realizzazioni, contro il 29% del più assortito reparto azulgrana, a sua firma.
Affollamento sul podio: in cinque per la medaglia di bronzo
Se le posizioni di vertice sono abbastanza definite con Cavani, Messi e Aubameyang oltre quota 14, sul terzo gradino del podio troviamo un autentico ingorgo da ora di punta nel più biblico dei controesodi estivi. E sì perché ad aver messo a referto ben 13 reti troviamo addirittura cinque attaccanti, tutti fortissimi, capaci di fermarsi, almeno al momento, intorno a questo fatidico/magico numero. Nello specifico, parliamo di Luis Suarez, Sergio Aguero, Alexis Sanchez, Dries Mertens (aiutato anche dalla tripletta di Bologna) ed Alexandre Lacazette.
Mertens meglio di Suarez per media gol a partita
Ragazzi dal talento inestimabile e che, a loro modo e con le loro precise abilità, hanno garantito alla propria squadra gol a grappoli proprio nelle sfide più delicate, più in bilico, ovvero: quelle esterne. E se vogliamo gerarchizzare, dare un certo ordine a questo groviglio affidandoci alla media gol per rendimento esterno, l’esito finale reciterebbe: Lacazette, Mertens ed Aguero (13 gol in 13 match) ad 1 rete a partita con, invece, Sanchez a 0,81 e Suarez a 0,72.
Higuain e Mr “Drake” Benteke a chiudere
Nel novero dei migliori realizzatori esterni poi, figurano anche due ragazzi tanto attesi nella scorsa estate e che, dopo diversi mesi in campo, hanno confermato tutto il loro potenziale. Il riferimento va a “mister 90 milioni” Gonzalo Higuain ed al perno centrale dell’attacco del Crystal Palace Christian Benteke ambedue capaci di sopportare la pressione e l’etichetta di “grandi” acquisti con ben 45 reti in due (31 per l’argentino, 14 per il belga). In più, a queste cifre, i ragazzi di Juve e Palace hanno affiancato uno straordinario rendimento esterno con 11 marcature fuori dallo Stadium o dal Selhurst Park con, in particolar modo, Benteke che si laurea il "Francis Drake" (famoso corsaro britannico) del 2016/17 in grado di fare la differenza proprio in trasferta con addirittura un bottino di 11 reti sulle 14 personali.