Bomba carta nel derby di Torino, identificati 4 ultrà della Juve
Le indagini scattate dopo gli incidenti scoppiati nel derby di Torino sono a un punto di svolta. Sono stati identificati i presunti responsabili del lancio della bomba carta che, dal settore dov'erano stipati i tifosi della Juventus, è caduta nella porzione di Olimpico – la Curva Primavera – occupata dai sostenitori granata. Ordigno che, deflagrato tra i pubblico, ha causato il ferimento di dieci persone. Secondo la ricostruzione dei filmati effettuata dagli inquirenti, si tratterebbe di quattro supporters della Juventus nei confronti dei quali sarebbero stati acquisiti "fondati e probanti elementi" adesso al vaglio dell'autorità giudiziaria.
Si tratta di B. D., 29 anni residente a Collegno (centro del Torinese); M. A., 42 anni residente a Torino, D. D., 28 anni residente in provincia di Milano; S. G. E., 28 anni residente in provincia di Bergamo: la Digos della Questura di Torino ha effettuato perquisizione presso le loro abitazioni. "Le perquisizioni – si legge nella nota della Questura – hanno consentito di raccogliere significativi ed utili elementi a carico di alcune delle persone perquisite, che si ritengono coinvolte nel più grave episodio del lancio dell'artificio esplodente". Nel corso dell'indagine ispettiva gli agenti hanno anche trovato, sequestrato e acquisito agli atti 3 pallottole calibro 22, sostanze stupefacenti.
I disordini avvenuti all'interno dello stadio fecero il paio con l'aggressione da parte di facinorosi di fede granata al pullman della Juventus, episodio accaduto a poche ore dal fischio d'inizio dell'incontro. Il bus bianconero arrivò allo stadio con un vetro rotto, colpito da sassi e bottiglie lungo il tragitto. La visione della telecamera on-board e altri filmati sono attualmente al vaglio degli inqurenti. Per quella giornata di ordinaria follia, la Juventus ha subito ammenda salata e chiusura della Curva Sud per due giornate quale punizione del Giudice Sportivo.