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Bologna-Roma, Kolarov e l’arbitro: “Ma come si chiama questo?”

Aleksandar Kolarov è stato uno dei grandi protagonisti della bella vittoria della Roma a Bologna. Sua la pennellata su punizione che ha permesso ai giallorossi di trovare il momentaneo vantaggio. L’esterno serbo ha conquistato la scena anche per un curioso siparietto nel finale del primo tempo. Sugli sviluppi di un calcio piazzato Kolarov ha chiesto in modo colorito ad un compagno, il nome del direttore di gara Pairetto. I due poi prima di andare negli spogliatoi, hanno regalato un simpatico botta e risposta a distanza.
A cura di Marco Beltrami
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Aleksandar Kolarov è stato uno dei grandi protagonisti della bella vittoria della Roma a Bologna. Sua la pennellata su punizione, specialità della casa, che ha permesso ai giallorossi di trovare il momentaneo vantaggio della squadra di Fonseca. L'esterno serbo ha conquistato la scena anche per un curioso siparietto nel finale del primo tempo. Sugli sviluppi di un calcio piazzato Kolarov ha chiesto in modo colorito ad un compagno, il nome del direttore di gara Pairetto. I due poi prima di andare negli spogliatoi, hanno regalato un simpatico botta e risposta a distanza.

Bologna-Roma, Kolarov chiede al compagno il nome dell'arbitro

Episodio curioso che non è sfuggito alle telecamere di Sky nel finale del primo tempo di Bologna-Roma. Kolarov alle prese con un calcio piazzato, dopo aver tentato a più riprese di richiamare l'attenzione del direttore di gara Pairetto senza fortuna, si è girato verso il compagno Pellegrini chiedendogli: "Ma come c…. si chiama questo?". Il serbo infatti ha provato poi a chiamare per nome l'arbitro per chiedere lumi sulla distanza degli avversari in barriera a suo dire troppo ravvicinata.

Kolarov-Pairetto, il simpatico siparietto alla fine del primo tempo

Ma non è finita qui, perché la partita nella partita tra Kolarov e Pairetto è proseguita al momento della chiusura della prima frazione. L'esterno della Roma ha provato ad involarsi verso la metà campo avversaria, per sfruttare gli ultimi secondi di gioco, non accorgendosi però del fischio del direttore di gara. Quest'ultimo si è rivolto a distanza al giocatore facendo riferimento al tempo scaduto, indicando l'orologio e stringendo le spalle come a dire "Cosa vuoi da me, io ho fischiato". A quel punto Kolarov ha risposto "Non potevi fischiare prima…". 

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