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Bologna penalizzazione, mistero fidejussioni false, Colomba denuncia Porcedda per inadempienza

Il mistero intorno alle fidejussioni false si infittisce, Colomba denuncia Porcedda per il mancato pagamento dello stipendio.
A cura di Carlo Di Gaetano
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porcedda

Il mistero intorno alle fidejussioni false, da cui è nata la crisi del Bologna,  assume contorni foschi e tragicomici.
A. C., sedizioso broker finanziario oggi indagato per truffa, sostiene di aver preso contatti,poche settimane fa,  con due mediatori esterni della Bnl per conto del presidente rossobù Porcedda in cerca di liquidità immediata. Il era fine ottenere una fideiussione dalla per pagare gli stipendi dei giocatori del Bologna. Ottenuta la garanzia, il broker dichiara di aver girato le carte alla Lega.
Tuttavia BNL di Roma, e come lei cosi fan tutte, dichiara di  non aver mai concesso tale fidejussione poiché una procedura del genere non è affatto contemplata, le fidejussioni sono fatte esclusivamente da funzionari e dirigenti interni agli istituiti di credito. Di fatti, appena appresa la vicenda sulle false fidejussioni garantite da C. a Porcedda, la Bnl ha inviato un esposto alla magistratura, girandolo anche alla Lega Calcio, evidenziando inoltre  il fatto che tali accordi fossero sottoscritti si su fogli intestati a nome BNL, ma vecchi e ormai non più in circolazione.  Insomma una contraffazione maldestra operata da autentici truffatori.

A questo punto la palla passa ai carabinieri, che sono passati all’azione cercando di individuare i falsi broker di questa strana vicenda. C., denunciato giovedì scorso da Porcedda, respinge le accuse di truffa, affermando che le bozze di fideiussioni sono regolari e non è colpa sua se la lega non le abbia accettate. Una situazione che definire paradossale è riduttivo.
Chi paga in questa vicenda sono i tifosi , che dopo la penalizzazione del Bologna ora temono  la messa in mora del club. Menarini cammina sui tizzoni ardenti, se i soldi non si trovano ( si parla di una cordata di imprenditori bolognesi pronti a salvare la società), l’ineluttabile  tracollo finanziario del Bologna coinvolgerebbe la Cogei, società costruzioni di cui la sua famiglia Menarini  è proprietaria. Per questo motivo l’ex azionista di maggioranza del Bologna è di fronte ad un bivio: giungere ad una transazione col neo presidente venuto dalla Sardegna, oppure intentargli causa in Tribunale per inadempienza contrattuale. Intanto un'altra tegola si abbatte sulla società rossoblù. Franco Colomba, ex allenatore esonerato dalla dirigenza esonerato in agosto, ha deciso di prendersi la sua vendetta con la nuova dirigenza, denunciando Porcedda per il mancato versamento delle ultime 4 mensilità. Un'altra tegola sulla testa del povero Bologna

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