Bologna, Moras vuole andarsene
Malesani ha un altro grattacapo da risolvere. L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport riporta le parole di Vangelis Moras, centrale del Bologna e della nazionale greca nella spedizione mondiale del 2010, rilasciate dal giocatore ai giornali ellenici: "Lascerò passare questi due mesi, poi voglio andarmene: ne va della mia pace mentale. Tornato dal Mondiale, sembrava che non rientrassi più nei piani della nuova proprietà: in due mesi ho perso il posto in Nazionale e al Bologna. L'allenatore era Colomba, ma avevo già compreso che se il tecnico fosse cambiato, il trattamento sarebbe rimasto lo stesso. In estate il Bologna ha respinto proposte di club italiani per me: il Cesena aveva fatto una buona offerta, ma il presidente Porcedda, prima della partita con l'Inter, mi ha detto che sarei rimasto e avremmo rinnovato il contratto. Così non è stato. Perché tenermi, se poi non gioco?".
Il difensore lamenta uno scarso utilizzo. L’allenatore Malesani, pur presentando praticamente ogni domenica una formazione diversa, ha dato spazio a tutti fuorché a Moras, ritenendo Britos e Portanova pilastri insostituibili della struttura della squadra.
Tuttavia il giocatore greco muove aspre critiche verso la dirigenza tralasciando dai suoi attacchi l’ allenatore, rea di averlo ingannato.
Probabilmente non si tratta di disonestà, ma solo di grande ingenuità. il presidente Porcedda ha dimostrato in questo caso tutta la sua inesperienza e immaturità nel mondo del calcio. La decisione di cambiare Colomba ad un giorno l’inizio del campionato, mossa giustificabile e da molti condivisa, ha di fatti sconvolto le gerarchie impostate dal’allenatore in tutti i mesi di lavoro precedente.Un ovvia conseguenza di una mossa magari non erronea,ma di certo non molto assennata.
Ora la questione passa alla società, perché Malesani ha ampiamente dimostrato di non essere interessato al problema.