Bologna, “Ma che c… fanno?”: le parole del patron Saputo dopo i 4 gol in 15 minuti
La partita di Bergamo non è stata una trasferta da ricordare per il Bologna, anzi. L'Atalanta è partita in quarta rifilando quattro gol ai rossoblù in soli 15 minuti e chiudendo ancor prima di scaldarsi, la partita valida come posticipo della 30a giornata di campionato. Con gli orobici festanti a un passo dalla Zona Champions League e i felsinei a leccarsi le ferite nella battaglia per non retrocedere in serie cadetta.

In mezzo, la rabbia del patron del Bologna, il canadese Saputo e di tutti i tifosi che sostengono il club. Un crollo verticale, improvviso, da stordimento al quale i ragazzi di Mihajlovic non avevano mai dato la sensazione di poter subire. Dopo l'addio di Inzaghi e l'avvento del serbo, il Bologna aveva cambiato trend ritrovando punti e gioco. Poi il black out.
La rabbia di patron Saputo
In quindici minuti si è manifestato nuovamente l'incubo per il Bologna a Bergamo, con un avvio shock della formazione di Mihajlovic, che ha subito quattro gol contro l'Atalanta. Tutto ciò ha fatto infuriare il presidente Joey Saputo, che era presente in tribuna, ad assistere il match all'Azzurri d'Italia. Il magnate canadese ha stentato a credere a quanto stesse accadendo in campo ed è stato immortalato anche dalle telecamere con un labiale che non lascia molti dubbi: "Ma che c… stanno facendo?".
Aria di contestazione
Ovviamente, c'è stato un clima teso sugli spalti tra i tifosi del Bologna e la dirigenza, con un tifoso rossoblù avrebbe lanciato un cappellino per protesta verso il numero uno del club. La sconfitta contro l'Atalanta è ovviamente una sconfitta che brucia perché gli uomini di Mihajlovic erano in serie positiva, rialzando la testa nella corsa salvezza. Adesso il club è ancora terzultimo posto che vorrebbe dire retrocessione. Bisognerà reagire immediatamente sin dalla prossima gara o la squadra rischia la contestazione dei propri sostenitori.