Bologna, la storia di Elisa: da una telefonata all’incontro con Gastaldello

Una bella storia quella che arriva da Bologna: lo scorso novembre, quando il club era coinvolto a pieno titolo nella lotta per non retrocede e quando tutto sembrava ormai compromesso, la società aveva organizzato un'iniziativa particolare, durante la quale i propri calciatori si finsero centralinisti del call center del club. Tante le telefonate arrivate in sede, tra cui una particolare: quella di Elisa, tifosa rossoblu e malata di tumore, trasferitasi a Brescia per curarsi.

La donna chiamò il club per spronare i calciatori alla riscossa: "Prendete esempio da me", disse a Gastaldello, il calciatore che le rispose dal call center della società. E così è stato, in effetti: la squadra rossoblu ha poi iniziato a rialzare la testa e, con l'arrivo di Roberto Donadoni (subentrato a Delio Rossi), ha raggiunto rapidamente la zona tranquilla della classifica, salvo un lieve calo nelle ultime gare che comunque non hanno compromesso quanto di buono fatto in precedenza: il Bologna ha così raggiunto la salvezza tanto auspicata.

Ma in occasione di quella telefonata, Gastaldello promise anche alla donna che sarebbe stata ospitata allo Stadio Renato Dall'Ara per assistere ad una gara di campionato appena le sarebbe stato possibile, ovvero quando le sue condizioni di salute le avrebbero consentito di recarsi allo stadio. Detto fatto: ora che la donna sta meglio, sarà ospite assieme alla sua famiglia sabato sera, in occasione dell'ultima gara interna di campionato contro il Milan. La promessa è diventata dunque realtà: la donna ha già incontrato il capitano Gastaldello ed il portiere Da Costa, dove le sono stati consegnati i biglietti per la partita. Lei, il marito Alessandro e la figlia Giorgia, saranno dunque gli ospiti d'onore sabato sera.