Bologna in lutto, il calcio piange la morte di Fabrizio Frizzi
Tifoso della Roma e simpatizzante del Bologna. La morte di Fabrizio Frizzi ha toccato anche il mondo del calcio: un'emorragia cerebrale è stata fatale al popolare conduttore televisivo scomparso nella notte all'età di 60 anni. Una passione per egli emiliani (squadra del cuore di suo padre) e poi per la ‘magica', Frizzi mai ha fatto mistero del suo tifo calcistico diviso a metà tra i rossoblù e la squadra capitolina che – ironia della sorte – si incroceranno domenica prossima nel match all'ora di pranzo. "Quando le due squadre si sfidano – raccontava in un'intervista – è la cosa che mi fa soffrire di più. Nasco come tifoso della Roma poi, grazie a mio padre che si chiamava Fulvio come Bernardini, mi sono appassionato al Bologna. Mi portò a vedere lo spareggio dello scudetto del '64 e non potevo certo rimanere indifferente".
Di padre in figlio. Originario di Faenza, il papà di Frizzi – come si evince dalle parole dello stesso ex conduttore – seguiva con attenzione le vicende sportive dei felsinei. Del resto, negli Anni Sessanta quella squadra che ‘tremare il mondo faceva' riuscì a ritagliarsi un ruolo d'eccezione tra le grandi del calcio italiano. "Aveva il Bologna nel cuore -si legge ancora – e stava male se perdeva. Quando è morto, mi è sembrato naturale, giusto e quasi doveroso tener viva la sua fede, e da allora tengo anche per il Bologna".
La ‘voce' del centenario. C'è ancora un altro aneddoto particolare che lega Frizzi al Bologna: nel 2009 al Dall'Ara fu lui a condurre la festa del centenario della società insieme a Gianni Morandi e a Sabrina Orlandi. "Per me è un onore", disse allora nell'accettare l'invito che gli era stato fatto dalla dirigenza emiliana.
Se n'è andato un grande amico del Bologna. Ciao Fabrizio – è il messaggio di cordoglio del club rossoblù – Il Bologna Calcio partecipa commosso al dolore dei familiari, degli amici e del mondo dello spettacolo per la morte di Fabrizio Frizzi, da sempre tifoso del Bologna e storico amico del mondo rossoblù. Con grande cortesia e passione presentò per noi il galà del Centenario del club, nell'ottobre 2009. Era un personaggio ‘di casa' per tante famiglie italiane, grazie a una simpatia istintiva, allo stile e ai modi sempre garbati, diffusi tramite il piccolo schermo.