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Bologna in crisi, per salvare il club spuntano la cordata Bolognese e la pista russa

Bologna, spunta la cordata di compratori bolognesi per salvare la società, si vocifera anche di un compratore russo.
A cura di Carlo Di Gaetano
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Sull’onda dell’entusiasmo per le ultime due importantissime vittorie dei rossoblù si riaccende la passione della città per il Bologna calcio.
Ieri pomeriggio al Dall’Ara era presente il gotha dell’industria Bolognese, cittadini dal portafogli importante ma solitamente non avvezzi alle emozioni del calcio.

Giovanni Consorte, presidente della banca incaricata di trovare compratori per il Bologna, ha chiamato a raccolta tutti gli imprenditori bolognesi d’origine e d’adozione.C’erano Massimo Zanetti della Segafredo, Gian Pietro Beghelli, padrone dell’omonima azienda Beghelli,  inoltre era presente Marco Vacchi, padrone del colosso Ima. Insomma vedere questo cotè di grandi nomi per una partita eccitante ma non certo di cartello ha destato non poche curiosità e speranze nel pubblico del Dall’Ara. Sembra infatti che Consorte stia cercando di organizzare una cordata di imprenditori Bolognesi al 100% per salvare la società. L’idea scalda i cuori, ma il tempo stringe, già da oggi i giocatori metteranno in mora il Bologna. I giocatori il loro dovere l’han fatto, vincere con le dirette concorrenti per la salvezza, ora serve una risposta dal club; perciò questa azione, a quanto dicono, va interpretata come un tentativo di scuotere gli imprenditori a farsi avanti. Certo, sembra più una doccia gelata piuttosto che una spruzzata di estintore su una situazione già incandescente, ma ad oggi, dopo la grande vittoria a Cesena e il trionfo in Bologna-Chievo, a questi ragazzi non si può certo rimproverare nulla. Ora tocca alla città e ai suoi arconti. La squadra c’è: un signore, Zanetti, disposto ad occuparsi della gestione e gli altri (Vacchi, Beghelli, e forse qualche altro nome di peso come quello di Meliconi) pronti all’acquisizione delle quote necessarie per avere in pugno il 100% delle azioni e ripartire senza vincoli e senza il rischio di avere brutte sorprese. Ma non finisce qui.

Secondo Marras, ad del Bologna, l’uomo insediato da Porcedda  quest’estate e già ritagliatosi il ruolo del personaggio che “cento ne dice,una ne fa” per il Bologna ci sarebbe  pista estera. Secondo La Gazzetta dello Sport, il riferimento sarebbe a Andrey Igorevic Akimov, vicepresidente di Gazprombank, che a giorni dovrebbe incontrare proprio Marras per avviare una trattativa. Tra queste illusioni, speranze, patriottiche adunate e qualche sparata di troppo una cosa è certa, il tempo stringe. E’ ora di aprire il portafoglio

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