Bologna, ecco la nuova società: Baraldi d.g. e Sacchi consulente tecnico

Secondo l'edizione odierna di Repubblica, il nuovo Bologna ha già deciso due ruoli fondamentali della società: il direttore generale sarà Luca Baraldi, che tornerà cosi sotto le due torri dopo un addio burrascoso. Il consulente tecnico sarà invece Arrigo Sacchi che prenderà il posto di Carmine Longo. Sacchi risolverà il proprio contratto con la federazione italiana a breve. E' da definire quindi la situazione dell'attuale amministratore delegato Silivino Marras, l’uomo inserito dalla gestione Porcedda questa estate. Se lo spoil system vale anche per il calcio, è probabile che il dirigente verrà sollevato dal proprio incarico, anche se il suo operato, come quello di Longo, può considerarsi positivo. Marras è riuscito ad uscire quasi indenne dalla vicenda Porcedda poichè ha tenuto ben separata la sua figura da quella ormai appestata dell'imprenditore sardo, parlando con sincerità in momenti in cui mezze verità e reticenze stavano facendo esplodere l’ira dei tifosi. Carmine Longo, nonostante modi bruschi ed una lingua forse toppo lunga, ha messo a segno colpi di mercato importanti, scovando giovani di sicuro valore. Il loro futuro si saprà domani sera quando nascerà ufficialmente il nuovo Bologna.
Oggi, negli uffici di Intermedia, verrà formata la nuova società degli industriali ” Bologna 2010” ovvero il comitato che assumerà la maggioranza assoluta del club. Sarà l'occasione per sapere in che modo verranno divise le quote dei successori di Porcedda e Menarini. Domani, ci sarà il primo Cda e la prima assemblea dei soci del Bologna: sarà chiuso l'ultimo bilancio, quello innominabile, quel pozzo nero da cui sono partiti tutti i problemi. Si farà la conta dei creditori e poi si inserirà denaro fresco nelle casse del club. Almeno dieci milioni, essenziali per sopravvivere. Ci sono subito gli stipendi e L’irpef da pagare. Per questo motivo Consorte, l'ideatore del progetto, vuol coinvolgere tutta la città.
Domani, alla presenza delle telecamere e di tutti i grandi nomi affiliati al Bologna ( Dalla e Morandi su tutti ) verrà organizzato un cocktail di presentazione del nuovo grande progetto ”Porte aperte per il Bologna” la campagna di azionariato popolare fortemente voluta da Consorte.
L’idea è semplice. Ognuno può versare cento euro per diventare azionista del club. Questo nuovo esperimento associativo vuole imitare gli esempi spagnoli, anche se ad oggi assomiglia molto di più ad un telethon piuttosto che a un entità sociale precisa. Per ora l'obiettivo di Consorte è coinvolgere la città con l’aiuto dei suoi cittadini più illustri, musicisti professionisti, politici etc.ma il sogno è che in futuro ogni categoria cittadina trovi parte nel progetto e abbia una rappresentanza nel club, dalla categoria dei vip a quella dei metalmeccanici.
Demagogia? Per ora sembra puro spirito associativo. Una mossa dettata dal cuore. Non dimentichiamoci poi che siamo nell'era della condivisione, la conoscenza si porta avanti tramite relazioni sociali su di una piattaforma globale in cui ognuno può accedere e prender parte ad un progetto. Perché allora non condividere e portare avanti insieme anche le nostre più smodate passioni?