Bologna, che gioco. Donadoni merita una grande squadra
Roberto Donadoni si gode gli applausi: il suo Bologna, ormai, macina punti su punti e tra le mura amiche ha già fermato Napoli, Roma, Milan, Fiorentina ed anche la Juventus. Niente male davvero considerando che, delle tre neopromosse, era quella che sembrava convincere di meno: promossa attraverso i playoff vincendo appena una gara, un avvio di stagione con Delio Rossi in panchina caratterizzato da mille problemi, e molti punti persi soprattutto nella prima parte della stagione.
Ed invece, il tecnico lombardo appena arrivato ha tirato fuori dal cilindro il meglio della squadra rossoblu: 28 punti in 16 partite, un ruolino di marcia che fa invidia a molte squadre. Per intendersi, la Juventus ne ha realizzati nello stesso lasso di tempo 46, il Napoli 41: dietro di loro, c'è solo il Bologna di Donadoni e questo la dice lunga sul lavoro straordinario del tecnico dei rossoblu, al settimo cielo dopo essere riuscito a fermare anche la Juventus. E che ora, contro Palermo e Carpi, proverà a chiudere il discorso salvezza e magari riuscire ad arrivare appena a ridosso della zona europea.
"Sono felice per i ragazzi, hanno fatto tutto quello che dovevano fare", ha commentato a Sky nell'immediato dopo gara del match contro la Vecchia Signora, "una soddisfazione importante, non tanto per il risultato ma per la mentalità della squadra, che ha lottato e giocato bene. Forse si poteva fare anche qualcosa in più, ma dobbiamo migliorare ancora tanto e vedo che negli ultimi venti metri spesso abbiamo dei problemi". Poi Donadoni ha anche "scherzato" considerando che ha, involontariamente, "aiutato" il Napoli sua ex-squadra, che in caso di vittoria ritroverebbe la vetta. "Non ho ancora ricevuto nessun messaggio dai miei amici di Napoli, ma non ho ancora acceso il telefono".