Bologna, che botta: Destro fuori un mese

Atalanta, Verona, Roma e Torino. Mattia Destro salterà questi quattro match di campionato per infortunio. La botta al piede destro presa rimediata in uno scontro di gioco con Miranda ha avuto conseguenze più gravi del previsto: gli esami diagnostici ai quali l'attaccante del Bologna s'è sottoposto hanno evidenziato una frattura scomposta della falange prossima del terzo dito. Tempi di recupero stimati, tra le quattro e le cinque settimane: dovrebbe tornare disponibile per il 16 aprile in occasione della sfida interna contro il Torino, sempre che le condizioni di forma lo rendano pronto per il rientro in campo, oppure per il 19 quando in calendario ci sarà il turno infrasettimanale di Serie A contro il Napoli di Sarri (battuto all'andata 3-2). Lo stop rimediato a San Siro fa da zavorra anche alle ambizioni del calciatore che, in questo finale di stagione, sperava di convincere il commissario tecnico della Nazionale, Conte, a concedergli una possibilità in vista dell'avventura in Francia, per Euro 2016.

Con Destro messo fuori causa, Donadoni si affiderà a Floccari. Nei giorni scorsi era stato proprio l'ex allenatore del Parma a tessere le lodi della punta. Un pugno e una carezza per l'ex romanista che a Bologna sembrava essersi ritrovato dopo il periodo poco fortunato al Milan. Qualità tecniche e potenziale non gli mancano, il carattere invece si rivela una lacuna da colmare, zavorra da scaricare. "E' un giocatore da Bayern Monaco, da Real Madrid oppure da Barcellona ma a volte non se ne rende conto, a volte vivacchia e questa cosa mi dà fastidio per lui – ha ammesso Donadoni in un'intervista riportata dal Corriere della Sera -. Voglio tirargli fuori quella convinzione che può portarlo a segnare 18-20 gol all’anno anziché 10-12". Ricetta semplice, semplice: "Ogni tanto qualche cazzotto pure serve".