Bologna, Baraldi indagato dalla procura federale per plusvalenza fittizia

A Bologna la serenità non è proprio di casa. Gli avvenimenti sembrano seguire il meccanismo di una sitcom, senza problemi la trama non regge. L’ultimo imprevisto narrativo ha il nome di Luca Baraldi, che, per ora, potremmo pure definire come il primo errore della nuova presidenza. Si, perché il nome di Baraldi suona alle orecchie dei giocatori del Bologna come una barzelletta che non fa ridere.
La squadra, che in tutti questi difficili mesi ha dimostrato grande spirito " corporate", come direbbe qualche rampante e leccato manager troppo esterofilo, non appena ha sentito pronunciare il nome del dirigente emiliano ha di colpo cancellato il suo animo aziendalista con un colpo di spugna e puntato i piedi come un bambino. E ora spunta pure lo scandalo.
La Procura federale ha aperto un inchiesta su una operazione di mercato compiuta da Baraldi proprio quando era ds rossoblù. Si tratta dello scambio e compartecipazione tra Bologna e Parma che ha portato Francesco Valiani dai crociati e Andrea Pisanu sotto le 2 torri lo scorso gennaio. Qualcosa non convince il procuratore federale, il quale vuole fare luce su questo affare per capire se sia stata seguita la prassi legale o se ci siano motivi per considerarla una plusvalenza fittizia
Pisanu è già stato interrogato, probabilmente anche Valiani. Nei prossimi giorni è possibile che debbano comparire davanti alla corte federale i dirigenti di allora, da Baraldi a Fabrizio Salvatori alla stessa ex-presidente Francesca Menarini. In attesa capire se si tratta di una boutade o c’è di mezzo l' inciucio, c’è da dire che la squadra ha già un opinione ben delineata su Baraldi, e non è certo all'acqua di rose. Questo risentimento dei giocatori nei confronti del dirigente (tutti e non tre come sottolineato dal signor Segafredo nel giorno della presentazione) è frutto di una frizione risalente a quel Bologna –Lazio 2- 3 della scorsa primavera, quando Baraldi, a loro dire, li mise alla berlina di fronte ai tifosi. Il giorno prima di Natale il neo ds ha telefonato ad un paio di giocatori per cercare di ricostruire un rapporto, ma sembra che la riconciliazione sia fallita, tanto è vero che ieri c’è anche chi si è espresso con parole durissime per rimarcare bene il concetto “Per noi giocatori Baraldi vale Porcedda”.