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Boli Bolingoli-Mbombo duttile talento belga esploso in Europa League

Anche grazie ai suoi gol oggi il Club Brugges è tra le 8 regine dei quarti di Coppa. Un fenomeno(para)normale duttile, veloce, sa giocare come terzino sinistro o seconda punta con le stigmate del figlio d’arte visto che ha come cugini Jordan e Rumelu Lukaku.
A cura di Alessio Pediglieri
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Tra le magnifiche otto di Europa League 2015 c'è anche un club belga che può vantare tra le sue fila uno dei giovani più interessanti della manifestazione: il Club Brugge e il talento emergente è quello di Boli Bolingoli-Mbombo. Un nome che è quasi uno scioglilingua ma che tra i più attenti osservatori del calcio internazionale è da tempo in cima alle attenzioni della sua generazione. Nato il 1 luglio 1995 da genitori congolesi, ad Anversa Boli è in tutto e per tutto un figlio d'arte. O meglio, un cugino d'arte visto che è imparentato con i due fratelli Lukaku, Jordan e Romelu rispettivamente difensore dell'Anderlecht e attaccante dell'Everton. Lui, ha preferito al momento giocre e crescere facendo la classica gavetta tra le fila dei club del Belgio, nazione che negli ultimi anni sta sfornando una serie importante di talenti in via di crescita. Ma ciò che caratterizza maggiormente Boli è la sua versatilità nel saper giocare a ottimi livelli sia come esterno difensivo che come seconda punta, concedendosi alle richieste tattiche del momento.

Di Boli stupisce infatti sia la sua lucidità nella finalizzazione e la freddezza davanti alla porta, sia le sue qualità difensive giocando da terzino. Senza dimenticare che nel Brugge è spesso utilizzato a gara in corso, dimostrando comunque un'ottima capacità di entrare subito in partita ed essere decisivo. Come in occasione della sua prima doppietta europea, nel ritorno degli ottavi di Europa League contro una buona squadra come il Beşiktaş, subentrato a gara in corso al minuto 64. Una familiarità con il gol e le reti avversarie che sono state confermate sia in campo europeo che in campionato. In questa stagione ha giocato solo 331 minuti segnando però tre reti e realizzando un assist, dimostrando di essere sempre pronto anche a gara in corso con qualità mentali di freddezza ed ambizione.

Dotato di una buonissima corsa, Boli fa dell'accelerazione la sua arma migliore, bravo nelle sovrapposizioni ed in generale nel gioco di squadra, un po’ meno tecnicamente quando deve puntare l’uomo o tentare il dribbling dove h ancora enormi margini di miglioramento. Questo ragazzo dalle origini congolesi iniziò la sua carriera tra le giovanili nel 2004 al Berchem Sport in cui ha giocato per un anno, approdando poi al KSK Beveren club che nel 2001 può avere il vanto di aver lanciato Yaya Touré, oggi oggetto dei desideri interisti. Dopo tre anni, nel 2008 arriva al Royal Antwerp FC dove soggiorna per un anno approdando ad un’altra squadra di Anversa nel 2009, il Germinal Beerschot. Finalmente arriva il salto di qualità, a Bruges.

Nel 2010 viene tesserato dal Club Brugge ed inserito nelle giovanili. Arriva l’esordio in campionato il 26 luglio 2013, rimpiazzando Maxime Lestienne (oggi al Genoa) al minuto 87 in un match vinto 2-0 contro lo Sporting Charleroi. Nel giugno 2014, firma il primo contratto da professionista che lo legherà alla squadra belga per due anni e che gli consente di aggregarsi alla prima squadra per la stagione corrente. Altro momento molto importante per lui è l’esordio in Europa League avvenuto il primo agosto 2014 contro lo Śląsk Wrocław, per non citare il primo gol europeo che è arrivato il 26 febbraio 2015 contro l’Aalborg nei sedicesimi di finale.

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