Boateng e quel fallo su Ballack: “In Germania dicevano che era un bene”

Kevin Prince Boateng è tornato a parlare del fallo su Michael Ballack che tanto fece discutere nel maggio 2010. Il ghanese giocava nel Portsmouth, mentre il tedesco era in forza al Chelsea: un duro tackle dell'oggi calciatore del Milan mise k.o. il centrocampista dei Blues che dovette poi rinunciare anche al Mondiale 2010 in Sudafrica, poi vinto dalla Spagna nella finalissima contro l'Olanda. Un fallo che fece molto discutere all'epoca, e che è tornato "di moda" in questi giorni, leggendo la sua autobiografia nella quale si svelano anche alcuni retroscena.
"Ricevetti diversi messaggi da giocatori della Germania in cui dicevano che fosse un bene che non andasse al Mondiale. Sembrava, insomma, che ci fosse qualcuno nella azionale tedesco che sotto sotto era contento che Ballack non potesse farne parte", si legge nell'autobiografia di Boateng: un passaggio riportato dai tedeschi della Bild, e che ora ha sollevato un polverone, anche perché in molti si chiedono chi possano essere gli eventuali tedeschi "contenti" dell'assenza di Ballack.
Era la finale di F.A. Cup quella in cui avvenne il famoso fallo, al minuto 44 del primo tempo: nonostante l'assenza di Ballack, alla fine vinse il Chelsea per 1-0 grazie ad un gol di Drogba. Nell'estate seguente, poi, Boateng volò al Milan in quella che fu un vero e proprio "intrigo" di mercato: ufficialmente, fu acquistato dal Genoa per 5,7 milioni di euro più il cartellino di Anthony Vanden Borre agli inglesi. Era il 17 agosto, ma il giorno successivo venne ceduto dai rossoblu al Milan in comproprietà: i rossoneri pagarono un milione di euro più metà cartellino di Giacomo Beretta (calciatore della Primavera rossonera), oltre ad accollarsi l'intero costo dell'ingaggio del ghanese, pari ad 1,5 milioni di euro.