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Bilardo nella bufera: “Le donne non possono vestirsi come vogliono”

L’ex c.t. dell’Argentina in un’interivsta, parlando del crescente numero di denunce di abusi sessuali nel suo paese, ha detto: “Ci sono ragazze che provocano utilizzando gonne molto corte. Ho litigato anche con mia figlia per come si veste. Ma se qualcuno tocca lei o mia nipote, io uccido”.
A cura di Alessio Morra
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Carlos Bilardo, storico Commissario Tecnico della nazionale argentina, con cui vinse i Mondiali di Messico ’86 e perse la finale di Italia ’90, è finito nella bufera. L’ex allenatore ha rilasciato delle dichiarazioni sessiste che hanno scatenato enormi polemiche in Argentina. Bilardo, chiamato a commentare l’aumento di denunce per abusi sessuali in Argentina pubblicamente ha detto:

Una donna non può andare vestita come le pare. Ci sono tante donne che sono troppo provocanti. In spiaggia una donna può andare come vuole, per strada no. Così alcune donne incitano alla violenza. Ci sono ragazze giovani che provocano utilizzando gonne molto corte.

Queste parole di Biliardo hanno suscitato grandi proteste e tanto clamore, non solo in Argentina. Il settantanovenne è stato costretto a tornare sull’argomento in un secondo momento, ha precisato di essere ‘contro ogni forma di violenza’ ed ha provato a mettere una toppa, ma non lo ha fatto nel modo giusto dicendo: “Ho litigato con mia figlia per come si veste. Ma se fanno violenza a mia figlia o a mia nipote, io uccido”.

In questo periodo l’ex selezionatore, che ha allenato anche il Siviglia, la Libia ed è stato assistente tecnico in nazionale anche in tempi recenti, è parecchio polemico. Nei giorni scorsi ha attaccato l’AFA e soprattutto ha attaccato pesantemente Jorge Sampaoli, allenatore del Siviglia in predicato di diventare c.t. dell’Argentina, che da qualche settimana è senza selezionatore dopo l’esonero di Bauza:

Sampaoli non serve a nulla, è amico di due o tre giornalisti cileni che gli danno corda. Se dovesse diventare c.t. prenderei una barca e me ne andrei in Uruguay. L’Argentina ha bisogno di un allenatore serio, non di un tecnico di quarta categoria. Parlatemi di Beckenbauer, di Menotti, di qualunque altro allenatore ma non di questo Don Paoli.

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