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Bigon sul Calcioscommesse: “Napoli parte lesa nella vicenda Gianello”

L’attesa per la sentenza della Disciplinare tiene in asia il club che rischia la penalizzazione di uno, massimo due punti e le squalifiche per 9 mesi di Grava e Cannacaro.
A cura di Maurizio De Santis
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il diesse del napoli bigon in panchina

L'attesa per la sentenza della Disciplinare nell'ambito dell'inchiesta sul Calcioscommesse è snervante e pende come una spada di Damocle sul Napoli, come le dichiarazioni rese da Matteo Gianello. "E' una situazione molto pesante per noi perché dobbiamo ricordare che siamo parte lesa – ha affermato il diesse, Riccardo Bigon ai microfoni di Novana Minuti, trasmissione Rai -. Siamo fiduciosi nella giustizia sportiva e ci aspettiamo che vengano considerate tutta una serie di questioni che ci fanno ben sperare". Bigon ha anche commentato le affermazioni di Behrami, certo che che da un'eventuale sentenza negativa il gruppo trarrebbe maggior forza. "Nessuno come me – ha aggiunto – può sapere quanto è vera questa affermazione perché quand'ero alla Reggina, nel 2006 partimmo con un -15 in classifica e arrivammo comunque alla salvezza".

Le trattative di mercato. Priorità: sostituire Cannavaro in caso di squalifica per omessa denuncia: "Per ora – ha ammesso – siamo fiduciosi che Cannavaro e Grava possano continuare la loro stagione, eventualmente aspettiamo la sentenza per pensare o meno di muoverci sul mercato". Capitolo vice Cavani, Bigon conferma la linea di De Laurentiis: "Il nostro reparto di attacco è ben rifornito. Poi se durante il mercato dovessero verificarsi delle situazioni interessanti saremo pronti a muoverci. Vargas? E' stato un'investimento importante e bisogna lavorarci ancora. Ha trovato una dimensione di crescita che sta portando avanti e cambiare aria non significa sempre crescere".

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