Biglia: “Non sono come Pirlo. Primi mesi difficili al Milan”
Gianluca Vialli sostiene che il ruolo svolto nella vita da calciatore incide e non poco su ogni allenatore e ritiene che i giocatori che trovano un tecnico che ricopriva la stessa posizione in campo ha un grande vantaggio. Conte, secondo l’ex grande bomber di Sampdoria e Juventus, ha aiutato molto Vidal e Pogba. E con Gattuso, che è stato un grande centrocampista, seppur con caratteristiche molto diverse, è risorto Lucas Biglia, che si è ripreso la maglia da titolare e finalmente è tornato a giocare su altissimi livelli.
Biglia elogia Gattuso
Ha faticato moltissimo Biglia a trovare prima la condizione e poi le misure, dopo qualche assenza di troppo e soprattutto dopo qualche partita l’argentino con Gattuso è tornato protagonista. Dopo il match con la Spal l’ex laziale ha dato merito al suo allenatore:
Con l’infortunio non è stato facile. Ringrazio Gattuso che mi ha dato il suo sostegno. Gattuso ci ha trasmesso la sua maniera di sentire il calcio. Lui non ci fa rilassare mai, facciamo tutto al 100% e i risultati parlano da soli.

Biglia, Pirlo e il 21
Nell’intervista rilasciata a Sky Sport Biglia ha detto chiaramente di non aver sentito e letto le critiche ricevute nei mesi scorsi perché quando non gioca o non si allena cerca di tenere il calcio fuori dalla sua vita. Il paragone con Pirlo è stato frettoloso, qualcuno lo ha fatto perché ha scelto il 21 come numero di maglia, e per l’argentino soprattutto è sbagliato. Perché i due hanno caratteristiche molto diverse:
Non leggo i giornali e non seguo lo sport in tv. So quando sto bene e quando sto male. Faccio molta autocritica, so che non ho dato tanto all’inizio. Il paragone con Pirlo? Non sono lui, nessuno può paragonarsi a lui. Tatticamente sono uno che da equilibrio più che un uomo assist. Vorrei farlo, ma devo ancora crescere. Voglio farlo e cercherà di superare i miei limiti.