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Bielorussia shock, Hleb: “Qui del Covid-19 non importa, Messi e Ronaldo vengano da noi”

I maggiori campionati europei sono sospesi a causa dell’emergenza sanitaria scoppiata per la diffusione del contagio di Coronavirus. In Bielorussia, invece, si gioca regolarmente e in stadi aperti al pubblico. Hleb, ex calciatore di Arsenal e Barcellona, ha spiegato: “Qui nessuno parla di cosa sta accadendo e a nessuno importa”.
A cura di Maurizio De Santis
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Il calcio s'è fermato in tutto il mondo, o quasi. L'Europa ha serrato le porte degli stadi e messo un lucchetto ai campionati. La pandemia di Covid-19 ha squassato la vita delle persone, la diffusione del contagio è esplosa nel cuore del ‘vecchio continente' e nel bel mezzo della stagione agonistica. Da qualche parte, però, si gioca ancora. C'è un punto nella geografia internazionale del pallone che non teme il morbo e lascia che la sfera continui a rotolare sul rettangolo verde: è la Bielorussia, dove le squadre vanno in campo dopo aver ripulito un po' il terreno dalla neve e con il pubblico all'interno degli impianti.

È come trovarsi in un mondo parallelo o fuori dal mondo. Lì il virus è ritenuto una minaccia troppo distante per far sì che governo e federazione prendano la decisione di chiudere tutto. Lì nemmeno c'è la percezione del clima greve che insiste su Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Germania: i cinque maggiori campionati europei sono sospesi e nemmeno c'è la certezza che possano riprendere.

Dalle parti di Minsk, all'ombra del quartier generale del Kgb, tirano diritti per la loro strada. Come se nulla fosse, impassibili dinanzi anche all'evidenza sollevata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità. A raccontarlo è Aleksandar Hleb, ex calciatore bielorusso di Arsenal e Barcellona. Lo ha fatto nell'intervista al tabloid "The Sun" che proprio non si spiega perché nel Paese dell'Est si gioca ancora.

Qui nessuno parla di cosa sta accadendo e a nessuno importa – ha ammesso Hleb, in occasione della prima giornata -. Tutti dovrebbero vedere il nostro campionato, anche le tv dovrebbero interessarsi di più… magari anche Messi e Ronaldo potrebbero decidere di venire qui da noi. Quando la NHL ha chiuso la stagione, molti giocatori di Hockey impegnati negli Stati Uniti hanno deciso di andare in Russia per continuare a giocare.

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