Bernardeschi riprende il Tottenham: al Franchi termina con un pareggio
Dopo la vittoria sofferta sull'Inter di Roberto Mancini, c'era grande curiosità a Firenze per vedere all'opera la squadra di Paulo Sousa contro una delle formazioni più in forma della Premier League. Il Tottenham di Pochettino, arrivato in Italia con la difesa migliore d'Inghilterra, dopo la vittoria sul City (la quinta consecutiva in campionato) e a meno due dal Leicester di Ranieri, ha difatti giocato un gran primo tempo spaventando i tifosi viola ma nella ripresa si è dovuto accontentare del pareggio di fronte ad una Fiorentina gagliarda. Il risultato di parità, che conserva l'imbattibilità casalinga dei toscani contro formazioni inglesi nei cinque precedenti nelle coppe europee, è dunque un buon biglietto da visita per l'undici gigliato in vista del ritorno al White Hart Lane: stadio già "profanato" grazie all'1-1 della scorsa stagione.
Dominio Spurs – Senza Kalinic, rimasto in panchina esattamente come il bomber degli "Spurs" Harry Kane, la Fiorentina ha iniziato il match lasciando il pallino del gioco agli inglesi e limitandosi inizialmente a coprirsi e ripartire in contropiede. Dopo un quarto d'ora equilibrato e con poche emozioni, il primo tiro viola verso la porta del Tottenham è stato di Zarate che ha però alzato troppo la mira. La squadra di Pochettino, in seguito alla conclusione dell'argentino, non si è però scomposta ed è tornata a comandare le danze creando pressione sulla mediana viola e sul pacchetto difensivo di Paulo Sousa: in difficoltà al 22esimo su un'incursione velenosa di Son, sventata con qualche patema di troppo. Tre minuti più tardi è arrivata anche la prima occasione per i londinesi con una bordata da fuori area di Eriksen, deviata in angolo da Tatarusanu. Al 32esimo Fiorentina vicina al vantaggio. la doppia occasione è capitata sui piedi di Bwernardeschi e Zarate che, sul cross di Ilicic, non sono riusciti a battere Vorm. Il gol che ha sbloccato la gara è arrivato cinque minuti dopo. Lo scontro tra Tomovic e Davies, in area viola, è stato giudicato dall'arbitro Zwayer punibile con il penalty: rigore trasformato successivamente con freddezza da Chadli. Una doccia fredda per i viola, che hanno provato a rispondere al 45esimo con l'ennesima conclusione fuori misura di Zarate.
Riscatto viola – Colpita dal gol su rigore, frutto di un primo tempo tutto di marca "Spurs", la squadra di Paulo Sousa ha provato subito a ricompattarsi e a schiacciare l'avversario. Dopo un gol annullato giustamente a Son, la Fiorentina si è resa pericolosa per la terza volta con Zarate, prima di soffrire per un nuova incursione di Chadli stoppata da Tatarusanu in corner. La mezza occasione inglese ha preceduto di qualche minuto il pareggio toscano, arrivato al 59esimo grazie alla potente conclusione di Bernardeschi: terminata in rete, dopo la deviazione decisiva di Mason. La rete del gioiello ex Crotone ha avuto un effetto shock per l'undici gigliato che ha assediato l'avversario alla ricerca del gol del sorpasso. L'ingresso di Kalinic e Badelj, al posto di Blaszczykowski e Ilicic, ha spostato gli equilibri della sfida nonostante l'entrata nel Tottenham di Harry Kane. La squadra di Paulo Sousa ha guadagnato campo e sofferto meno, rispetto al primo tempo. Una crescita che ha portato Borja Valero e compagni a giocarsela a viso aperto fino al novantesimo quando, prima del triplice fischio finale dell'arbitro tedesco, ha sfiorato il gol vittoria prima con Zarate e poi con Gonzalo Rodriguez. Primo tempo inglese, secondo dei viola. Il pareggio è tutto sommato giusto e rimanda ogni discorso di qualificazione alla prossima sfida di Londra.
