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Berlusconi conferma che Allegri non è in discussione: “Ha la mia fiducia”

Ai microfoni di Milan Channel le parole d’incoraggiamento del Presidente.
A cura di Maurizio De Santis
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massimiliano allegri milan

"Se Allegri e' qui e' perche' ha la mia fiducia. Con l'allenatore ho un ottimo rapporto, è una bella persona prima ancora di essere un buon tecnico. E con lui abbiamo vinto uno scudetto prima della serie impressionante di infortuni". Silvio Berlusconi chiarisce cosi' che il tecnico del Milan non e' in discussione: in visita a Milanello il presidente rossonero a Milan Channel ha richiamato le regole imposte dal fair play finanziario. "Dobbiamo ricominciare ma, dopo anni a caviale e champagne, bisogna avere pazienza". Austerity, quindi, ma anche tempo di scelte oculate sul mercato per allestire una squadra comunque competitiva. E senza colpi di testa.

"In 26 anni abbiamo cambiato in corsa solo due volte, non è nostra tradizione, siamo seri. Con l'allenatore ho un ottimo rapporto, è una bella persona prima ancora di essere un buon tecnico. E con lui abbiamo vinto uno scudetto prima della serie impressionante di infortuni".

Alcun cambio in vista neanche in Società, anche qui il Presidente chiarisce le voci circolate nei giorni scorsi con insistenza.

"Nessuna trattativa è stata fatta con nessuno, i cinesi potrebbero entrare come sponsor. Poi non avrebbe senso vendere una società in un momento come questo, prima dobbiamo tornare al top, poi eventualmente potremmo prendere in considerazione l'ipotesi"

Cessione inevitabile dei talenti: il primo obiettivo era salvaguardare e risanare il bilancio.

"Impossibile rinunciare a cedere Ibrahimovic e Thiago Silva: in tre anni, tra ingaggi e stipendi abbiamo risparmiato 160 milioni di euro. Nessuno sano di mente, in questa situazione economica, avrebbe rifiutato. Dobbiamo cominciare la ricostruzione".

Ed elogia Montolivo: "Mi ricorda Pirlo, deve giocare più al centro del campo". Massima fiducia in Pato, il brasiliano ha solo bisogno di ritrovare la forma migliore e comporre un tridente micidiale con Bojan ed El Shaarawy.

"Pato è un campione, è stato sfortunato con quella serie di guai fisici che ha avuto. Tutti i referti medici dicono che può tornare se stesso, ma è lui il primo che deve crederci. E' il più incedibile di tutti. Con Bojan ed El Shaarawy può formare un attacco niente male. E giovane. Mai più la difesa a tre: abbiamo vinto uno scudetto quando l'abbiamo eliminata nelle ultime giornate".

Il Faraone e Balotelli insieme in Nazionale, quasi un anticipo di Milan. Poi, rivolto ad alcune croniste, regala una battuta sull'ottimo stato di forma di cui gode.

"Balotelli mi piace molto, El Shaarawy è un ragazzo solido, con i piedi per terra. Se solo cambiasse pettinatura (sorride il presidente rossonero). Stanco? Questa mattina ho fatto 72 flessioni e non sono poche per uno che ha la mia età, vale a dire 56 anni. Anche se me ne sento 35 e sono disposto pure a provarlo…".

Di nuovo accanto alla sua creatura.

"Non ho più compiti istituzionali, posso tornare ad occuparmi del Milan, anche su invito di Galliani, Tassotti e Allegri che mi vogliono vicino alla squadra".

L'elicottero a bordo del quale viaggiava Silvio Berlusconi è atterrato sul campo d'allenamento verso le 12.15. Il Presidente ha tenuto così a rapporto la squadra, chiamandola a raccolta attorno a se. Ha avuto un gesto d'affetto nei confronti di El Shaarawy, talento rossonero, che gli aveva dedicato il gol segnato in Nazionale, stretto la mano a tutti i giocatori e a Massimiliano Allegri.

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