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Berlusconi: “Cinesi acquirenti seri. Resto per 3 anni e curerò il mercato”

Dal salotto di Porta a Porta il presidente del Milan, Berlusconi, conferma la volontà di cedere il club: “Passerò la mano a qualcuno che sia in grado di mettere fondi necessari per far tornare la società protagonista”.
A cura di Maurizio De Santis
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E' dal salotto di Porta a Porta, il talk show politico di Bruno Vespa, che Silvio Berlusconi fa un passo avanti verso la cessione del Milan. Nessuna trattativa in atto ma una dichiarazione d'intenti che – durante la registrazione del programma – spariglia il tavolo dalle voci delle ultime settimane: "Io ho dichiarato la mia intenzione di cedere il Milan – ha ammesso il presidente – , ma credo che l'ultima decisione del presidente Berlusconi su una squadra che è nel cuore di molti, debba essere saggia e giusta".

Il tam tam della notizia ha alimentato le indiscrezioni sulla (presunta) cordata cinese capeggiata dal magnate Robin Li ma più che alla identità del possibile successore, il numero uno rossonero bada a questioni più importanti: "Io devo passare la mano a qualcuno che sia in grado di mettere fondi necessari per far tornare il Milan protagonista e i soldi vengono o dalla Cina o dal petrolio. E io ho preso contatti con questi due mondi". Un cambio di rotta rispetto a qualche settimana fa quando lasciò intendere che avrebbe gradito passare a mano a un italiano. Ma il sassolino nello stagno non generò onde.

E la svolta societaria arriverà tutt'altro che a breve, come ribadito a Telelombardia: "C'e questo studio americano in contatto con i fondi cinesi che ci appaiono entità serie: loro pongono come condizione che io resti altri 3 anni. Ho fiducia. I gruppi che si sono fatti avanti sono stati 12 e ne abbiamo scartati molti: se non si dovesse trovare un gruppo adeguato la soluzione non potrebbe essere altro che quella di un Milan tutto italiano, fatto di giovani.

Quanto alle scelte immediate, quelle che riguardano la composizione della squadra, Berlusconi non scioglie ancora il nodo Brocchi ("non so ancora se resterà") ma ribadisce un concetto: "Anche in caso di arrivo di nuovi investitori, non agirebbero direttamente ma mi hanno chiesto di curare la parte relativa alla campagna acquisti. Di certo ci saranno dei cambiamenti… Alex, Mexes, Boateng e Balotelli sono a fine contratto".

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