Berlusconi: “Cavani è un grande ma mi tengo El Shaarawy”

Il Faraone ha perso il trono, spodestato dalla stella venuta dal Sud America che non ha la genialità di uno Schiaffino ma segna a raffica e lo ha sorpassato in vetta alla classifica dei cannonieri della Serie A. El Shaarawy, però, resta il pupillo del Milan e del Presidente che lo ha incoronato simbolo della rinascita rossonera. "Tra El Shaarawy e Cavani continuo a dire El Shaarawy – afferma Silvio Berlusconi ai microfoni di Rtl – ma Cavani è un grande giocatore che potrà portare il Napoli a essere protagonista". Edinson Cavani non rientra tra gli obiettivi di mercato del club rossonero per ovvie ragioni economiche, dopo la partenza di Pato e la conferma di Robinho, con cui non si è trovato un accordo per la cessione al Santos, si lavora su altri fronti: al vaglio ci sono le offerte dalla Russia per Ignazio Abate e Luca Antonini, mentre Traorè è sempre più vicino al Kasimpasa, in Turchia. In entrata l'investimento potrebbe essere fatto in mezzo al campo: piace tantissimo Nainggolan del Cagliari e Strootman del Psv resta un nome caldo. Entrambi però costano parecchio, circa 15 milioni di euro.
Quante chances ha Balotelli d'arrivare in rossonero? Pochissime, a giudicare dalla risposta del Presidente.
Il nome di Balotelli non è mai entrato nei miei pensieri.
Infine, il patron torna sulla vicenda Boateng dopo la strigliata di Blatter al Milan che ha lasciato il campo per i buu razzisti.
Questo fatto incivile è una cosa a cui mettere fine, non è da Paese civile. Il calcio è metafora di vita, i giovani – aggiunge – guardano ai calciatori come a degli eroi e sono un esempio di vita. Il calcio ha una funzione educativa importante, compreso il comportamento dei tifosi.