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Berlusconi avverte Mihajlovic: “Champions imperativo categorico”

Il presidente, in visita a Milanello, ha parlato anche di alcuni singoli: “Donnarumma sarà il nostro portiere per i prossimi vent’anni. Boateng? Potremmo prenderlo a gennaio”.
A cura di Alessio Morra
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Il Milan si sta riprendendo. Mihajlovic vincendo in casa contro Sassuolo e Chievo ha messo al sicuro la sua panchina e si è portato all’ottavo posto. Silvio Berlusconi ovviamente è contento per gli ultimi due successi, ma avverte il suo allenatore che deve assolutamente condurre nelle prime tre posizioni i rossoneri, che hanno bisogno di giocare la Champions League: “La Champions è un imperativo categorico. E comunque non possiamo stare fuori da semifinali e finali di Champions. Il brand può fruttare 200 milioni all’anno se torniamo protagonisti in Europa. Perché c’è di mezzo il progetto commerciale con la Cina. Questo progetto si può fare solo se restiamo sugli scudi. Penso che Mr Bee i soldi li metterà, anche se sono state create da da alcuni giornali cose allucinanti del tipo che sarebbero soldi miei che farei rientrare in patria”.

Dopo aver assistito a una parte dell’allenamento odierno il presidente milanista ha parlato di Mihajlovic, definito una persona forte. Il serbo è stato anche bacchettato per come ha fatto giocare la sua squadra contro il Torino: “Mihajlovic è una persona forte, l’ho sempre trovato fiducioso di esprimere un buon gioco. Con il Torino però abbiamo sbagliato perdé non abbiamo tenuto palla come avremmo dovuto fare. Su questo c’è stato anche un dibattito aspro con i giocatori. Ho visto un progressivo miglioramento, abbiamo abbandonato alcuni schemi che non funzionavano. Ora facciamo un calcio ragionato, con palla a terra e possesso palla”.

L’ex Presidente del Consiglio si è soffermato su alcuni singoli. Elogi per Donnarumma e Bertolacci, dispiacere per gli infortuni di Balotelli e Menez. Mentre Boateng, dalle parole di Berlusconi, si capisce che potrebbe tornare in rossonero a gennaio: “Mi spiace non aver avuto mai Menez, che era il trequartista designato. E peccato anche per l’assenza di Balotelli, che ora è cambiato. Boateng? Io lo vedo centravanti da sempre, anche se in passato lo facevano giocare in mediana. Lo prenderemo a gennaio? Non lo so dipende dalla risposta del suo fisico. Donnarumma sarà il portiere per i prossimi vent’anni, invidio i miei successori che non dovranno spendere in quel ruolo. Anche Bertolacci è migliorato”.

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