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Berbatov: “Messi fortissimo. CR7 un esempio per come lavora non per i soldi”

L’attaccante bulgaro, ex Manchester United, si racconta in un’intervista: “Messi è meglio di Cristiano Ronaldo. E i giovani devono smetterla di imitare CR7 per il taglio di capelli, le auto e i vestiti. Quella è solo merda fuori dal campo, lui invece ha sempre lavorato per essere il migliore”.
A cura di Maurizio De Santis
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Dimităr Berbatov ha 36 anni e, dopo aver speso gran parte della propria carriera in Europa, adesso milita nel Kerala Blasters, club della Indian Super League. A Manchester, sponda United, ricordano perfettamente il bulgaro letale in area di rigore come il morso di un cobra. Vi ha giocato per quattro stagioni completando il proprio percorso al Fulham dopo esservi arrivato tra le fila del Tottenham. Nel corso della sua esperienza a Old Trafford è stato anche compagno di squadra di Cristiano Ronaldo: in un'intervista a Espn lo ha elogiato ma, al tempo stesso, lo ha piazzato sul secondo gradino del podio. Per lui il migliore è sempre e soltanto uno: Lionel Messi.

Cristiano è un calciatore brillante – ha ammesso Berbatov -, ma Leo è assolutamente il migliore. Rende facile qualsiasi tipo di giocata, segna e crea occasioni da gol ed è molto completo.

Pelè o Maradona. La dicotomia su chi è più forte fa parte del passato. Sono icone del grande calcio romantico di una volta ma in quello attuale non c'è dubbio. E lo stesso Berbatov lo chiarisce.

Se tu chiedi a una persona più grande chi è il migliore della storia probabilmente ti risponderà Pelé o forse Maradona. Ma quelli della mia generazione menzioneranno sempre Messi oppure Cristiano Ronaldo.

A proposito di CR7, campione e brand. E' il prototipo della nuova forma di giocatore vincente a livello sportivo e capace al tempo stesso di trasformare la propria immagine in un business milionario. A Berbatov questo aspetto non piace e lo definisce un modello di riferimento sbagliato.

I giovani calciatori cercano di imitare i grandi attaccanti come Ronaldo. Scelgono tagli di capelli simili, comprano vestiti e belle macchine di lusso proprio come il portoghese. Ed è sbagliato. Perché se vogliono imitarlo allora lavorino come fa adesso e come faceva Cristiano ai tempi del Manchester. Ha sempre lavorato duramente per essere il migliore. I ragazzi lo prendano a esempio per non ciò che fa in campo non per tutta quella m…. che vedono sl di fuori del campo.

Berbatov è stato a un passo dal giocare in Italia. Fiorentina e Juventus hanno memoria di quel ribaltone che spinse il calciatore prima a beffare i viola poi la stessa ‘vecchia signora' che a sua volta aveva provato a soffiarlo ai toscani. Alla fine, scelse di andare altrove.

Dopo tanti anni in Inghilterra volevo restarci e non imparare una nuova lingua, nuovi metodi e stile di gioco – ha aggiunto l'attaccante bulgaro -. ADico a mia figlia di parlare in inglese quando gioca con le bambole. Ora il suo inglese è anche migliore del mio che ho appreso dai film.

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