Benitez suggerisce a Ronaldo come migliorare su punizione. E CR7 lo ignora
Sette mesi per un gol su punizione. Basta questo dato per fotografare il periodo poco felice di Cristiano Ronaldo che contro il Malmö ha interrotto il digiuno su calcio piazzato. Degli svedesi fece carne da macello sommergendoli di reti (ben quattro), ne fece a brandelli la difesa conquistando l'ennesimo record della carriera: mai nessuno aveva segnato 11 reti durante la fase a gironi della Champions League. Dirompente, straordinario, fatale ma infelice. Sì, perché a dispetto delle dichiarazioni di facciata ("il tecnico sta facendo un buon lavoro") il rapporto tra CR7 e Rafa Benitez resta ai minimi termini. Quasi da separati in casa: sono sotto lo stesso tetto ma ognuno (più il portoghese che lo spagnolo) va per la propria strada. Il percorso del campione lusitano sembra in direzione totalmente opposta… distanza alimentata anche da quel che parte della stampa spagnola ha definito una sorta di affronto per il campione dei ‘blancos': ovvero, i suggerimenti che l'ex tecnico del Napoli gli avrebbe sottoposto dopo aver effettuato uno studio bio-meccanico perché migliori nell'esecuzione dei tiri su punizione.
CR7 l'ha presa male, sarebbe stato l'ennesimo atto di una coesistenza difficile e scandita dai continui attestati di stima rivolti dal calciatore all'ex allenatore, Ancelotti. Ferguson e l'ex milanista, gli unici dinanzi ai quali ha chinato il capo, gli unici che ha seguito a occhi chiusi senza batter ciglio. Con Rafa, però, è un'altra cosa e alcune immagini raccolte dalle telecamere in occasione della sfida col Villarreal lo testimoniano. Alcuni fotogrammi in particolare mostrano tutta l'insofferenza di Cristiano Ronaldo nei confronti delle indicazioni che Marcelo incamera dal tecnico e poi trasferisce al compagno di squadra: il portoghese si mostra perplesso, poi infastidito fino a ignorare perfino il difensore brasiliano che continua a parlargli mentre lui volta le spalle e se ne va.
Dieci motivi per l'esonero di Benitez
Fino a quando Benitez riuscirà a resistere sulla panchina del Real Madrid? Secondo El confidencial ci sono ben dieci ragioni che lo spingono lontano dalla ‘casa blanca': la progressiva perdita di fiducia da parte del presidente, Perez; i risultati al di sotto delle attese; il rapporto difficile con le stelle della rosa, tra cui anche James Rodriguez; il pasticcio Cheryshev, il calciatore squalificato ma schierato in campo così da provocare l'esclusione del Real dalla Coppa del Re; il ricordo e il rimpianto per aver perso Ancelotti; gli infortuni; il malumore della piazza che non ha mai accolto con entusiasmo l'ex azzurro; l'ombra di Zidane; la stampa che nulla gli perdona e infine anche la perdita di peso del suo principale sponsor, José Angel Sanchez, il direttore generale delle ‘merengues' che ne caldeggiò l'arrivo.