Benevento da record negativo, 12 sconfitte iniziali come lo United
Se avesse giocato anche le precedenti partite con lo stesso piglio e attenzione messi in campo nel match in casa della Juventus, probabilmente il Benevento avrebbe qualche punto in più. Invece, come si suol dire, il piatto piange per i sanniti e in 12 partite di Serie A sono arrivate altrettante sconfitte. Un record negativo per il calcio europeo, visto che la squadra allenata da De Zerbi, che ha raccolto l'eredità di Baroni, hanno eguagliato il numero di partite consecutive perse in avvio di stagione dello United 1930-1931.
Il Benevento lotta, ma si arrende in casa della Juventus
La squadra giallorossa ha disputato una bella prestazione all'Allianz Stadium, ma non è riuscito a portare a casa i primi punti in Serie A della sua storia. A sorpresa in vantaggio con Ciciretti, il Benevento si è difeso con ordine arrendendosi però nella ripresa ai gol di Higuain prima e Cuadrado poi. Onore delle armi dunque per la matricola che però non ha potuto far altro che registrare il 12° ko consecutivo del suo disastroso avvio di stagione.
Eguagliato il record negativo del Manchester United 1930/1931
Il rendimento del Benevento ha permesso ai sanniti di entrare nella storia del calcio europeo. Eguagliato infatti il record negativo di sconfitte iniziali in campionato del Manchester United del 1930/31. Una squadra che oggi è una vera e propria corazzata, ma che all'epoca contava su una difesa letteralmente colabrodo. I giallorossi sperano di interrompere il trend negativo al ritorno dopo la sosta, quando in casa affronteranno il Sassuolo, una sfida che ha quasi il sapore dell'ultima spiaggia per la salvezza.
Il Benevento deve imparare dal Crotone, parola di De Zerbi
Dopo la sconfitta in casa della Juventus, De Zerbi è soddisfatto della prova dignitosa dei suoi e traccia la rotta che il Benevento dovrà seguire e il modello da seguire, ovvero il Crotone di Nicola: "Giocare in casa della Juve è proibitivo, c'è troppa differenza di qualità, fisicità, personalità, tutto, ma la dignità è un'altra cosa, e ci tenevo ad uscire dal campo con una partita dignitosa – ha dichiarato alla Rai – Quando rientreranno i nostri infortunati allora potremo giocarcela. Io sto apprezzando tantissimo il lavoro di Davide Nicola col Crotone, noi dobbiamo solo imparare, per noi è un modello, ci deve venire il sangue che ha il Crotone. Oggi il gap è grosso ma manca ancora tantissimo. Sono venuto tre partite fa, ho firmato otto mesi di contratto e non sarei venuto se non pensassi che al completo e con la giusta cattiveria, possiamo giocarcela".