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Bendtner: “Il Lord è morto, dal Nottingham riparte mia carriera”

L’ex attaccante di Juventus e Arsenal ha firmato con il Nottingham Forest, che disputa la seconda serie inglese. Il danese: “Questo per me è un nuovo inizio: non sono qui per i soldi, ma per amore dello sport”.
A cura di Alessio Morra
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Il lord non c’è più, o meglio il lord è morto. Presentandosi ufficialmente da calciatore del Nottingham Forest, Nicklas Bendtner ha annunciato così di aver messo in soffitta il titolo nobiliare. Il danese un paio d’anni fa ufficialmente divenne un signore del regno, quando gli fu regalato un terreno che con sé dava anche il diritto a fregiarsi di quel titolo nobiliare. Ma da quando fu elevato di rango il giocatore è finito nell’oblio, ha giocato poco e male ed ha finito addirittura per rimanere per qualche tempo addirittura senza squadra, a soli ventotto anni. Adesso Bendtner riparte dal Forest, squadra storica che conquistò per due volte la Coppa dei Campioni, senza quel titolo che era diventato troppo ingombrante e che in giro per i campi, e pure per il web, era diventato per lui fastidioso nonché oggetto di scherno.

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Nella conferenza stampa di presentazione l’ex Arsenal ha detto che vuole ripartire da zero e vuole provare a cancellare i tanti errori che ha commesso, come quella foto postata su Instagram, social in cui è attivissimo, in cui è praticamente nudo al novantasette percento. Bendtner è pronto a ripartire, anche se per tornare a vivere giorni da leone ci vuole ancora un po’ di tempo:

Quello che è successo a Wolfsburg fa parte del passato ed è molto triste. Adesso voglio guardare avanti, sono venuto qui per vincere e farò del mio meglio, sarò giudicato solo per quello che farò in campo e voglio tornare a segnare. Adesso non sono al top, ma ho bisogno di rimettermi in forma, poi si vedrà.

L’ex lord dunque vuole ripartire da capo. Lui parla di reboot (cioè riavvio). L’esperienza non gli manca. La sua carriera, al netto dei troppi bassi, è stata buona. Con la Juventus nel 2013 ha vinto lo scudetto, giocò solo undici partite, con l’Arsenal ha giocato per tanti anni. Mentre con la nazionale danese, che in questo momento ha pure perso, ha esordito appena diciottenne. Con la Danimarca ha realizzato la bellezza di 29 gol, che lo fanno il settimo bomber all-time della squadra scandinava.

https://www.instagram.com/p/BKDw9EKgPsP/
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