Benatia torna alla Roma, il retroscena di mercato
"Certi amori fanno giri immensi", disse Galliani quando si trovò a raccontare il ritorno di Mario Balotelli al Milan. Quello di Benatia alla Roma, invece, è fallito d'un soffio nonostante il suo addio alla maglia giallorossa (e il contestuale passaggio al Bayern Monaco) sia stato scandito da polemiche e dal chiacchiericcio scaturito dalla ferma volontà di lasciare la Capitale dopo una sola stagione. A Trigoria vi era giunto nell'estate del 2013 (dopo 3 anni con la maglia dell'Udinese) e vi restò lo spazio di un campionato… quanto basta per mettersi in mostra e voltare le spalle al Cupolone senza troppi scrupoli. Eppure, nell'ultima sessione delle trattative di mercato è stato davvero a un passo dall'indossare ancora una volta quella casacca con la quale aveva sfidato la Juve di Conte per lo scudetto.
Una clamorosa operazione che sarebbe esplosa nelle ultime battute delle trattative, solo se il Chelsea fosse riuscito a strappare Manolas alla Roma per 35 milioni di euro. Di questi, almeno una ventina sarebbero stati investiti per convincere i bavaresi a lasciar partire il difensore marocchino che in Germania non ha mai riscosso proseliti. A raccontare questo retroscena è stata la Gazzetta dello Sport che rivela anche un ulteriore particolare della vicenda: la cessione di Dante aveva, di fatto, lasciato vuota una casella nel reparto arretrato obbligando il Bayern a trovare una giusta alternativa in poco tempo. Troppo poco per un azzardo del genere, anche per questa ragione la trattativa con la Roma non è mai decollata… non è detto, però, che sia un discorso interrotto e che la Roma stessa non possa tornare alla carica già a gennaio prossimo (al massimo alla fine del campionato) per regalare a Garcia quel difensore centrale che – da quando Castan s'è sottoposto all'operazione – è divenuto un nervo scoperto, un tallone d'Achille.