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Benatia come Bonucci? No, nessuna tribuna né sgabelli: “Tutto chiarito” conferma Allegri

L’episodio dopo il raddoppio bianconero nel recupero con l’Atalanta, si è consumato in campo senza strascichi. Al contrario di quanto accadde un anno fa con Bonucci contro il quale Allegri pretese un intervento della società. Con l’ex giallorosso tutto chiarito: “Gli ho detto di tacere, rischiava l’espulsione”
A cura di Alessio Pediglieri
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Un nuovo caso Bonucci all'orizzonte? Alla Juventus giurano di no anche perché così non sarà. Non dovrà essere perché non ci si può permettere di commettere errori passati e rovinare tutto proprio nel momento in cui la stagione sembra andare per il verso tutto. Eppure nel match di recupero di campionato, mercoledì sera contro l'Atalanta, all'Allianz Stadium qualcosa è accaduto.

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Protagonisti sono stati l'ex giallorosso Medhi Benatia e Max Allegri: oggetto del contendere il comportamento in campo del difensore centrale bianconero che stava andando oltre ciò che il tecnico si aspettava, rischiando di compromettere la fondamentale vittoria che è valsa un +4 sul Napoli in classifica.

L'episodio durante Juve-Atalanta

Il parapiglia con De Roon

Negli attimi appena precedenti al gol del 2-0 di Matuidi in area c'è stato un parapiglia tra Benatia e De Roon, che si sono tirati la maglia a vicenda. Il centrale bianconero ha avuto la peggio, visto che la sua divisa aveva un vistoso squarcio sulla spalla e dietro la schiena e tutti e due sono stati ammoniti. Mandando su tutte le furie Allegri perché Benatia aveva così rimediato una squalifica per il turno successivo.

Il faccia a faccia con Allegri

Quando Medhi Benatia è corso verso la panchina con la maglietta rotta ha avuto un faccia a faccia con Massimiliano Allegri che lo ha rimproverato portandosi il dito indice alla bocca in segno di stare in silenzio. Per ben 4 volte. Per i mal pensanti, è subito passato alla mente un altro episodio che aveva visto allenatore e giocatore finire malissimo.

Episodio rientrato, nessun caso Bonucci

Cosa accadde: la lite, lo sgabello, la cessione

Ma il calciatore in questione era Leonardo Bonucci e alla fine tutto si è risolto come si sa: centrale al Milan, allenatore confermato sulla panchina bianconera. Bonucci aveva chiesto con toni accesi all'allenatore di sostituire un compagno che a suo parere non era più in condizioni di giocare con un confronto con Allegri che proseguì negli spogliatoi, dove i due arrivarono quasi alle mani. Il giorno dopo Allegri chiese al club di intervenire: il risultato fu che Bonucci andò in tribuna contro il Porto, con la scena del famoso sgabello.

La spiegazione di Allegri

La lite Bonucci-Allegri in Juventus-Palermo della scorsa stagione però non si è ripetuta. Benatia non ascolta il tecnico e replica, forse cercava di spiegare l'accaduto ad Alegri, ma tutto finisce lì. Il tecnico in campo si è arrabbiato molto, ma prima in tv e poi in sala stampa ha ridimensionato l’episodio: "Con Medhi è tutto risolto, l’ho rimproverato perché era già squalificato per il giallo e rischiava. In certi momenti bisogna stare zitti e respirare. Non si poteva andare avanti così tutta la sera". 

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