Belgio-Italia 3-1: Conte travolto dai terribili ragazzi di Wilmots
Un'Italia piccola piccola davanti ad un Belgio che ha fatto la voce del padrone davanti al proprio pubblico. Gli azzurri rimediano una sconfitta importante per 3-1, e che poteva essere anche di maggior entità contro una squadra che al momento sta confermando anche sul campo ciò che dice il Ranking: la nazionale migliore al mondo. Il Belgio ha sempre domato gli azzurri che pur passando in vantaggio dopo 3 minuti con Candreva e dopo ave colpito una traversa sull'1-1 si sono fatti sopraffare dagli uomini di Wilmots che hanno sempre avuto in mano il gioco. Con personalità, tantissima qualità grazie a giocatori di una duttilità tattica unica. Capaci di imporre ritmo, verticalizzazioni, idee. L'Italia? Arrembante all'inizio delle due frazioni, non ha saputo approfittare della maggior esperienza dei propri uomini rispetto al Belgio, calando nel finale e subendo la punizione più dura a suon di gol.
Primo tempo: subito in gol, equilibrio perfetto
Candreva-Vertonghen botta e risposta – Parte benissimo l'Italia di Conte con personalità e voglia di dimostrare che il Ranking è solamente una questione di carte e numeri. Così sono proprio gli azzurri a rompere subito gli equilibri con Candreva,al 3′, che porta in avanti la nostra nazionale ad avvio di match che sai accende subito grazie alla reazione dei padroni di casa che dopo 10 minuti trovano però subito il pareggio per 1-1 con Vertonghen.
Gara vera, poco amichevole – Il match resta molto vivo soprattutto per la predisposizione azzurra di voler fare la partita ad ogni costo con il Belgio che spesso nella prima parte del primo tempo non si riesce ad esprimere con tutto il suo valore in campo. Con il passare dei minuti si accende anche l'agonismo con l'amichevole che si trasforma subito in un vero match che non evita anche colpi al limite del regolamento e cartellini gialli che fioccano per riportare la calma.
In ricordo dell'Heysel – Al 39′ minuto, il tributo alle 39 vittime dell'Heysel del 1985 e la partita che si ferma. Applausi da parte di tutto lo stadio, con i tifosi in piedi; anche le panchine ad applaudire così come i giocatori in campo. Per non dimenticare. Mentre sul tabellone luminoso vengono riportati i nomi delle vittime di una delle più grandi tragedie del calcio.
Eder-Carrasco-Lukaku – Al 41′ è Eder a fallire la palla del raddoppio su un ‘azione in velocità degli azzurri ma qualche secondo dopo Ferreira Carrasco si beve da solo l'intera difesa azzurra e poi raccoglie la sfera in fuorigioco superando Buffon per un gol giustamente annullato. Ma il Belgio c'è e quando De Sciglio sbaglia la rimessa laterale lanciando Lukaku verso Buffon ci vuole tutta la maestria di Chiellini per opporsi ad un tiro che avrebbe superato l'estremo azzurro.
Secondo tempo: De Bruyne e Batshuayi chiudono i conti
Candreva-Carrasco occasioni da gol – Parte molto bene l'Italia di Conte ancora una volta con Candreva ma la difesa belga regge benissimo la voglia di protagonismo dell'Italia che subisce subito dopo la spinta dei padroni di casa che mettono in difficoltà quando partono in velocità i centrali azzurri prima con Witsel, poi con Carrasco. Buffon non è mai seriamente impegnato ma la sensazione è che il Belgio possa andare al gol da un momento all'altro mentre è più lenta e macchinosa la manovra italiana.
Palo Lukaku, traversa Eder – Al 12′ il Belgio sfiora anche il vantaggio con un insistita azione offensiva che costringe l'Italia a porre 10 uomini dietro la linea del pallone. La sfera arriva a Nainggolan che calibra il cross giusto in area per Lukaku che si libera fallosamente di Chiellini e colpisce il palo esterno. L'Italia pareggia anche i legni al 16′ con Soriano che crossa per Eder: colpo di testa a colpo sicuro del bomber della Sampdoria e palla che si stampa sulla traversa.
De Bruyne punisce Buffon – Al 29′ la pressione belga ottiene i frutti sperati: Bonucci sbaglia il disimpegno difensivo regalando palla agli avversari: Batshuayi impegna Buffon nell'intervento d'istinto ma il portiere nulla può sulla schiacciata di De Bruyne che infila la sfera in fondo al sacco. Furibondo Conte, esterrefatto per l'amnesia del centrale che è costata carissima. La reazione c'è: Pellè al 30′ impegna Mignolet di testa con l'estremo belga che compie il miracolo deviando in corner.
Game Over Belgio – Conte prova a cambiare, inserendo in campo dopo Soriano anche El Shaarawy ma è il Belgio prova e riesce a chiudere il match con uno scatenato Carrasco tra i migliori in assoluto in campo: triplo dribbling al limite e assist al bacio per il neo entrato Batshuayi che sul filo del fuorigioco brucia Buffon sul primo palo. 3-1 meritato dai padroni di casa che hanno approfittano non appena l'Italia ha calato il ritmo per riprendere fiato. E la sfida si conclude con gli applausi del pubblico per il Belgio di Wilmots che termina in attacco una partita giocata con il piglio di chi è grande. Davvero.