Behrami: “Aggrediamo il Milan e poi colpiamo in velocità”
Per resistere all'assalto del Milan serviranno nervi saldi e mai mollare nei duelli. Nel cuore della mediana il Napoli si trincera dietro Valon Behrami, divenuto una pedina fondamentale dello scacchiere tattico di Mazzarri. Poco spettacolo, molta sostanza, a tratti ruvido negli interventi (fino a meritare cartellini per l'irruenza dei contrasti), un mastino che mulina gambe e randella gli avversari. Un combattente, ecco cos'è lo svizzero (di origine albanese): quel che ci vuole per piacere ai tifosi che dalle gradinate si godono lo spettacolo nell'arena…
Non mi aspettavo di entrare subito in maniera importante nel gruppo, di capire cosa vuole l'allenatore e invece so sempre quello che vuole il mister e riesco a farmi trovare pronto dalla squadra. In più gioco in un ruolo che mi piace molto perché riesco a dare una grossa mano alla squadra e mi sento importante.
Già, l'importanza di essere Valon: toccherà a lui alimentare il pressing sulle fonti del gioco milanista.
Il mio ruolo sarà attaccare giocatori come Montolivo e tra le linee uno come Boateng. Sarà importante mettere subito pressione ai rossoneri e fare bene la fase difensiva perché davanti abbiamo grandi giocatori che troveranno l’occasione per colpire. Se riusciamo a bloccare le loro fonti di gioco abbiamo più possibilità.
Palla al piede e pedalare. ‘Taca la bala'. E poi il contropiede, che può essere micidiale con Cavani. Trionfo del calcio all'italiana: quando servono i punti, non serve essere belli ma concreti. E Valon sembra tagliato alla perfezione per la parte.
Lo scudetto purtroppo è andato, ci mangiamo le mani per questo. E' un grande peccato non essere riusciti a rincorrere la Juve fino in fondo. Il traguardo Champions ora è il nostro obbiettivo e sarebbe importante per la programmazione futura della società raggiungerlo. Ci aspetta una partita delicata perché il Milan sta bene e ha vinto tanto ultimamente: l’imprevisto pari di Firenze non deve farci abbassare la concentrazione, perché ora abbiamo quattro punti di vantaggio ma se perdiamo ce la troviamo dietro.