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Bayern Monaco, Guardiola s’infuria per il gioco troppo duro degli avversari

Il tecnico perde partita e pazienza, dopo un’amichevole giocata dai bavaresi contro una selezione di giocatori della Major League Soccer.
A cura di Alberto Pucci
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Tempo di amichevoli estive oltreoceano anche per il Bayern Monaco. A Portland, lo squadrone di Pep Guardiola, ha sfidato una selezione di giocatori americani della MLS. Novanta minuti che hanno lasciato il segno, in tutti i sensi. Al di là della sconfitta, maturata dopo il vantaggio iniziale di Lewandoski e dalle reti americane di Wright-Phillips e dell'ex Donovan, a mandare su tutte le furie il tecnico spagnolo è stato l'atteggiamento degli avversari: troppo duro e deciso per una semplice amichevole. A farne le spese è stato Bastian Schweinsteiger che, colpito duramente nel corso della partita, è stato costretto ad abbandonare il campo prima del fischio finale. Se il forte centrocampista tedesco ha urlato di dolore, nel tackle che gli ha procuratore una forte contusione alla caviglia, Pep Guardiola ha schiumato rabbia al triplice fischio finale inseguendo la terna arbitrale ed evitando di salutare Caleb Porter, allenatore della "All Stars MLS".

Questione di Fair Play – Dopo lo sfogo in campo Pep Guardiola si è presentato scuro in volto, per la consueta conferenza stampa: "Noi cerchiamo di rispettare le regole del gioco – ha attaccato il tecnico del Bayern – Cerchiamo di rispettare il fair-play il più possibile. Detto questo, speriamo di essere invitati anche il prossimo anno per prenderci la nostra rivincita. La mancata stretta di mano a Porter? Mi dispiace, non l'ho visto". Pep Guardiola, che non avrebbe salutato il tecnico avversario neanche prima della conferenza stampa, è stato però scusato dal collega, come ha confermato (via Twitter) Sunil Gulati, presidente della US Soccer: "Tutto a posto tra Guardiola e Porter – ha twittato dal suo account ufficiale – la stretta di mano è arrivata!". L'allenatore dei bavaresi, intanto, ha chiesto insieme a Beckenbauer e Frank Ribery di poter far visita a Uli Hoeness. Secondo il quotidiano tedesco "Bild", i tre avrebbero inviato una richiesta di visita alla prigione di Landsberg, dove Hoeness è detenuto da inizio giugno per evasione fiscale.

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