Bayern, l’ordine di Ancelotti: “Basta Playstation prima delle partite”

Il primo test di Bundesliga l'ha superato a pieni voti. Ora per Carlo Ancelotti c'è il secondo: decisamente più insidioso di quello con il Werder Brema. Il Bayern Monaco, in attesa di cominciare l'avventura in Champions League con i russi del Rostov, è infatti atteso a Gelsenkirchen per la sfida contro lo Schalke 04: squadra reduce dalla sconfitta di Francoforte, e proprio per questo ancor più temibile. La vigilia della seconda giornata di campionato è stata particolare per i campioni di Germania: rimandati a casa prima del viaggio ed esentati dal classico ritiro pre gara. Una decisione che Ancelotti ha voluto chiarire senza troppi giri di parole: "Ho dei giocatori molto professionali e preferisco che passino la serata a casa con le loro famiglie e i bambini anziché stare in albergo, dove non hanno niente da fare la sera. Non voglio che giochino troppo alla Playstation".
Carletto come van Gaal
Secondo alcune indiscrezioni, infatti, ci sarebbero già stati casi di eccessivo utilizzo di videogiochi all'interno della rosa bavarese. Come riferito da fonti tedesche, durante il ritiro alcuni calciatori (tra i principali indiziati David Alaba, Javi Martinez e Julian Bernat) sarebbero addirittura arrivati in leggero ritardo ad alcune sedute atletiche, proprio per finire le loro sfide "virtuali". Una trasferta "last minute", dunque, per Ancelotti e i suoi. Una decisione comunque rischiosa che, in casa Bayern, fu già presa nel 2010 dall'allora tecnico Louis van Gaal che fece partire la squadra per Gelsenkirchen soltanto la mattina dell'incontro: partita che poi il Bayern vinse 2-1.
Prima della partenza, Ancelotti ha anche rilasciato un'interessante intervista allo spagnolo "AS", nella quale ha parlato anche della situazione del calcio italiano: "Era ai massimi livelli quando i grandi presidenti, Berlusconi, Moratti, Agnelli, Cragnotti, avevano molti soldi e investivano. Ora non si investe tanto e il problema è che i club non hanno gli stadi di proprietà. Basta guardare la Juventus. Loro se lo sono costruiti e si mantengono al vertice".