video suggerito
video suggerito

Bayern, chi dopo Ancelotti? Secondo i “bookie” c’è Nagelsmann, ma spunta anche Sarri

Dopo l’addio del tecnico italiano, continuano a rincorrersi le notizie relative al suo successore. Secondo gli scommettitori inglesi, il favorito sarebbe l’allenatore dell’Hoffenheim. In corsa anche Tuchel, van Gaal e il mister del Napoli: quotato però a 15.
A cura di Alberto Pucci
4 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Tutto il mondo è paese e anche la Germania non è immune da clamorosi esoneri e dal tormentone del "toto allenatore". L'esonero di Carlo Ancelotti, esonerato dopo gli ultimi deludenti risultati e probabilmente silurato dai "big" dello spogliatoio bavarese, ha infatti scatenato la stampa tedesca e messo in moto gli scommettitori inglesi: già pronti con nomi e quote per il dopo Ancelotti. Secondo le agenzie di scommesse britanniche, il nome più caldo per sostituire "Carletto" sarebbe quello di Julian Nagelsmann: 30enne allenatore dell’Hoffenheim. Quotato a 2, il giovane tecnico precede l’ex allenatore del Borussia Dortmund, Tomas Tuchel (3,00), Willy Sagnol (8,00) e Louis van Gaal pagato a 11. Il nome più intrigante e uscito solo nelle ultime ore, sarebbe invece quello di Maurizio Sarri: quotato a 15.

L'arringa del difensore Brehme

A prendere le difese di Carlo Ancelotti, è stato un vecchio rivale e un ex del Bayern Monaco: Andreas Brehme. "Si parla tanto di Nagelsmann dell'Hoffenheim, ma allenare il Bayern è tutta un'altra cosa – ha dichiarato alla "Gazzetta", l'ex difensore dell'Inter – Carlo Ancelotti è un grande allenatore che mai e poi mai avrebbero dovuto cacciare. La presunta ribellione dello spogliatoio? Una cosa assurda. Ultimamente Carlo ha lasciato fuori qualcuno di importante, questo è vero, ma avrà avuto le proprie ragioni: deve scendere in campo chi è più in forma. Inoltre Robben e Ribery hanno 33 anni e 34 anni, non sono più dei giovanotti. La decisione è stata presa da Hoeness con Salihamidzic, ma io sto totalmente dalla parte di Carlo. Il bilancio di Ancelotti non è stato strabiliante. In campionato ha fatto quello che doveva fare, ma io non ho mai pensato che il Bayern potesse vincere la Champions League. Non è la squadra più forte. Real Madrid, Barcellona e altre erano e rimangono superiori".

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views