Bayern, Ancelotti e Ribery a muso duro: Muller evita il peggio
Nonostante la recente vittoria in Bundesliga, continua la bufera in casa Bayern Monaco tra Carlo Ancelotti e Frank Ribery. Che non corra buon sangue tra il tecnico emiliano e il rissoso transalpino, è ormai un dato di fatto. Una certezza che nasce dai recenti scontri tra i due, andati in scena in Champions League e in campionato. Complice due sostituzioni non digerite, il francese aveva già affrontato l'ex allenatore del Real Madrid a muso duro e messo in mostra tutto il suo disappunto per le scelte del tecnico.
Già scoperto dai precedenti episodi, il nervo di Ribery è stato toccato ancora una volta nelle scorse ore dopo la seduta di allenamento dei bavaresi. Colpevole di tre entrate pesanti ai danni di Douglas Costa, Thomas Muller e Arturo Vidal (con il cileno costretto ad abbandonare il campo per il dolore), il francese è stato ripreso duramente da Ancelotti: infuriato per l'atteggiamento del suo giocatore.
Ribery recidivo
In seguito alle urla dell'allenatore, Ribery si è avvicinato ad Ancelotti a muso duro per chiedere spiegazioni. Un contatto evitato dal tempestivo intervento di Muller, che ha tirato per la maglia il compagno ed evitato che i due arrivassero faccia a faccia davanti al resto della squadra e ad alcuni tifosi che stavano seguendo l'allenamento dei campioni di Germania. Come già capitato qualche settimana fa, al termine dell'allenamento è stata poi siglata la pace tra i due con un abbraccio.
Il focoso 34enne ex Marsiglia, non per nulla chiamato"Scarface" dai tifosi, non è però nuovo a gesti e dichiarazioni sopra le righe nei confronti di compagni, avversari e allenatori. Da quando Ribery è arrivato al Bayern Monaco, solo con Ottmar Hitzfeld e Jupp Heynckes è riuscito ad andare d'accordo. Con Klinsmann, van Gaal e Guardiola, il transalpino ha spesso avuto un atteggiamento polemico e a tratti strafottente